quarrata. POLVERI FINI, IN CONSIGLIO COMUNALE LA MOZIONE DI LEGAMBIENTE

Legambiente deposita in comune la proposta di mozione

QUARRATA. Si parlerà di alte concentrazioni di polveri fini sul territorio e delle soluzioni da adottare al fine di monitorarle e ridurle nella seduta del consiglio comunale del 12 novembre. La medesima mozione nei mesi scorsi è stata discussa ed approvata nel consiglio comunale di Carmignano e i punti salienti erano stati illustrati al sindaco Edoardo Prestanti e ai consiglieri dallo stesso presidente di Legambiente di Quarrata Daniele Manetti. 

Come avvenuto per Carmignano Manetti nelle scorse settimane ha protocollato indirizzata al sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali una proposta di mozione che è stata “adottata” per prima dai consiglieri della Lega e presentata all’ordine del giorno per essere discussa come informa lo stesso Manetti:  “Il partito della La lega Nord ha preso in considerazione  la nostra “Mozione“ protocollata il 22 ottobre scorso e la presenterà in  consiglio comunale.

Le polveri fini sono molto molto democratiche ed entrano nei polmoni di tutti, quindi il nostro augurio è che la mozione  sia condivisa all’unanimità da tutte le forze politiche.

’analizzatore-sperimentale-CNR-Legambiente-ubicato-a-Montale

Chiediamo anche che ci sia data la possibilità di spiegare , durante lo svolgimento del consiglio comunale le nostre considerazioni tecniche per ridurre le alte concentrazioni di polveri fini presenti nell’aria del nostro territorio , tutto questo in piena collaborazione con quanto riportato sul PRQA (Piano Regionale Qualità Aria) della Regione Toscana”.

La presa in carico del documento da parte dei consiglieri della Lega pare abbia suscitato diversi malumori all’interno dei gruppi di maggioranza, arrivati anche questa volta in ritardo su un tema che richiede l’impegno di tutti.

“La situazione anche sui nostri territori appare critica da tempo per cui è necessario monitorare la nostra aria con appositi dispositivi (ulteriori a quelli di Arpat, ndr). Va stabilita insieme l’ubicazione in collaborazione con il Cnr.

Nella nostra mozione abbiamo chiesto anche di monitorare la presenza di discariche abusive e le concentrazioni dovute agli sfalci da potature, che venendo incendiati creano emissioni chimiche altamente inquinanti.

La qualità dell’aria e il suo monitoraggio sono al centro di osservazioni anche da parte dell’Ue, che commina tra l’altro sanzioni salate ai Paesi che non si impegnano a mantenere le concentrazioni sotto certi livelli”.

 

Analizzatore Cnr a Olmi

«Al di là del fatto che la mozione concretamente è stata presentata dalla Lega mi auguro che tutti i membri del consiglio sia della maggioranza che dell’opposizione, si accordino.

Vorrei ricordare a tutti che le polveri fini non si schierano politicamente e vengono respirate da tutti”. L’obiettivo di Legambiente Quarrata è anche quello di mettere a disposizione dei cittadini via web i risultati del monitoraggio delle polveri fini. In particolare la mozione individua le seguenti modalità:

acquisizione di stazioni per il rilevamento in continuo del particolato Pm2, 5 e 10 attraverso un progetto che preveda l’analisi del territorio per stabilire l’opportuna ubicazione delle stazioni di monitoraggio, l’implementazione della struttura di acquisizione dati, l’elaborazione e presentazione dei dati;

          Verificare la possibilità di stipulare un accordo di collaborazione con il Cnr volto al posizionamento sul territorio comunale di centraline di monitoraggio e raccolta dati sui parametri relativi alla dispersione di polveri sottili utili per interventi di tutela della qualità dell’aria da prevedere nel Pac e per i privati cittadini (progetti per ridurre le polveri fini) e verificando la possibilità di chiedere finanziamenti ad enti terzi (Regione, Stato, Comunità Europea);

          Monitorare e verificare con centraline di monitoraggio, controllare con telecamere, segnalare e denunciare i rifiuti, le discariche abusive e gli sfalci di potatura per pericolosità che può subentrare nel caso che a questi rifiuti abusivi e potature venga dato loro fuoco con elevate emissioni di inquinanti chimici.

Una problematica, questa delle particelle Pm2, 5, e 10, che è stata discussa anche il 19 ottobre scorso durante un incontro  in Regione Toscana con l’assessore all’ambiente Federica Fratoni dallo stesso Manetti accompagnato da altri volontari di Legambiente.

“Durante  questa riunione – ha detto Manetti – all’assessore abbiamo illustrato i progetti del parco fotovoltaico e del biotrituratore, entrambi finalizzati alla riduzione delle polveri fini da abbruciamenti: il primo per produrre energia e limitare le emissioni delle stufe a pellet, il secondo per abolire il fumo derivante dagli sfalci incendiati. Sono stati discussi  anche i modi per finanziare in buona parte con dei contributi e incentivi regionali i progetti, e la collaborazione con altri partner di associazioni di volontariato”.

[Andrea Balli]

 

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