QUARRATA. Danno fuoco alle piante potate nel loro giardino e prende fuoco l’argine del fosso Quadrelli per circa 40 metri. Per non chiamare i vigili del fuoco i proprietari (italiani) aiutati anche dai vicini utilizzano alcuni estintori e acqua nonostante le fiamme altissime. Ma all’arrivo dei soccorsi, per giustificare quello che stava succedendo, danno la colpa ai cinesi.
È quanto successo stamani in via Castel Biagini tra Casini e Olmi.
Fortunatamente è intervenuta la Vab (Vigilanza Antincendi Boschivi) che è riuscita con l’ausilio dei volontari a domare l’incendio.
“Se non arrivava la squadra dei volontari – ha detto Giancarlo Noci, capogruppo consiliare della Lega Nord residente in zona – il fuoco non veniva spento. Con questo arido è da pazzi dare fuoco. Aspetto che qualcuno dica grazie a questi ragazzi che prontamente sono intervenuti”.
Ai volontari era stato raccontato in realtà che a causare l’incendio sarebbero stati i mozziconi di sigaretta gettati da alcuni cinesi che si trovavano lì a pescare nel fosso.
Ma i fatti sarebbero andati diversamente almeno da quanto riferiscono alcuni residenti. “La rabbia – spiega Noci – è che i volontari non sono stupidi ed hanno capito che gli venivano raccontate cose non vere anche perché dei vicini avevano visto come erano andati effettivamente i fatti”.
Si ricorda che stante il perdurare della siccità e non essendoci al momento nel breve-medio periodo previsioni di pioggie importanti e risolutive la Regione Toscana ha prorogato il periodo di alta pericolosità per gli incendi boschivi e il conseguente divieto assoluto di accensione di fuochi e abbruciamenti.
[Andrea Balli]