quarrata. QUALITÀ DELL’ARIA, LEGAMBIENTE INCONTRA L’ASSESSORE REGIONALE MONIA MONNI

Mercoledì 6 aprile alle ore 11 presso il liceo artistico Petrocchi di via Montalbano. Daniele Manetti: ecco di cosa parleremo insieme

La Commissione Tecnica Inquinamento Atmosferico e Energie Rinnovabili di Legambiente Quarrata

QUARRATA. Le alte concentrazioni da polveri fini, le comunità energetiche, il parco fotovoltaico, i biotrituratori, l’idrogeno verde saranno al centro del primo incontro “pubblico” tra l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni e Legambiente Quarrata. L’incontro si terrà mercoledì 6 aprile alle ore 11 presso il liceo artistico Policarpo Petrocchi di Quarrata.
“Sono tutti argomenti — spiega il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti — che abbiamo trattato a fine febbraio in una teleconferenza con l’assessorato all’ambiente della Regione a cui hanno partecipato per Legambiente oltre al sottoscritto anche Massimo Niccolai, Duccio Colzi, Bruno Buracchi e Massimo Gori, per il comune di Quarrata l’assessore comunale Gabriele Romiti e per la Regione Toscana la dottoressa Vincenza Giancristiano (Direzione regionale ambiente ed energia servizi pubblici locali, energia, inquinamento e bonifiche) e Matteo Conti della segreteria dell’assessorato regionale all’ambiente”.

Oltre alle problematiche inerenti l’inquinamento atmosferico la teleconferenza è servita anche a fare il punto della situazione su altri argomenti quali l’economia circolare, la difesa del suolo, lavori pubblici e protezione civile.
Da parte dei rappresentanti dell’assessorato regionale all’ambiente  in quella occasione sono state prese in rassegna le principali iniziative in tema di qualità dell’aria programmate e già attuate o in corso di adozione da parte della Regione.
“Sul fronte dei divieti — ha scritto la dottoressa Giancristiano in una relazione inviata a Legambiente Quarrata — è necessario incidere sulla combustione da biomassa che anche nella piana Prato-Pistoia è la principale sorgente da pm10. A questo proposito si vedano le risultanze del PaTOS che già ha individuato le origini del particolato atmosferico (pm10) in Toscana.

Nel 2020 l’Università di Firenze in collaborazione con Arpat e il Lamma hanno elaborato una nuova edizione del progetto PaTOS concentrandosi in particolare sui siti della piana fiorentina, Capannori e Figline. Lo studio, attraverso l’analisi dei Levoglucosano, marker specifico dei processi di combustione della biomassa, ha verificato come questi processi incidano sulla concentrazione di polveri in atmosfera sopratutto nelle giornate acute di inquinamento (quando superano i 50 yglm).

La teleconferenza dello scorso febbraio

Anche a livello di emissione in atmosfera grazie all’aggiornamento dell’inventario regionale sulle sorgenti di emissione in aria ambiente (RSE) al 2017 la combustione da biomasse è la principale sorgente con percentuali oltre il 70% alla formazione di Pm10 in atmosfera”.
“Ci è stato confermato dalla Regione — ha aggiunto Daniele Manetti — la necessità di evitare gli abbruciamenti in campo aperto e di consentire invece la combustione di biomassa per il riscaldamento solo in impianti ad alta efficenza energetica e a più basso impatto ambientale”.

“In tema di abbruciamenti all’aperto — continua il report della Regione — l’alternativa per la gestione degli stralci delle potature e dei residui agricoli può essere rappresentata dal ricorso ai bio-trituratori finanziati attraverso un bando della Regione per i comuni delle aree di superamento Piana Prato Pistoia e Piana Lucchese oppure attraverso il conferimento presso gli impianti di gestione dei rifiuti (isole ecologiche e ritiro da parte del gestore)”.
“Come Legambiente Quarrata — tiene a precisare Manetti — anche rispetto a quanto dichiarato ai rappresentanti dell’assessorato regionale rimarchiamo e specifichiamo i nostri punti fondamentali per ridurre le alte concentrazioni di polveri fini e gli incendi sul territorio ovvero: 1) implementazione di video, foto e monitoraggio accurato con i nostri analizzatori fissi e portatili su tutto il territorio quarratino; 2) assemblee , convegni con le scuole di ogni ordine e grado e con i cittadini, alcune già programmate per il mese di Aprile 2022 per implementare la cultura ambientale e la conoscenza tecnica di queste gravi problematiche; è importante sapere, per esempio, cosa è il Levoglucosano e a che serve e conoscere tantissime altre notizie e documentazioni tecniche); 3) implementazione dei bio- trituratori per i residui di potatura, che già tanti agricoltori hanno preso con i finanziamenti della Regione Toscana; 4) costruzione di un parco fotovoltaico ad azionariato popolare per produrre energia ad azionariato popolare (Comunità Energetica) e/o idrogeno verde; 5) una migliore soluzione per il traffico veicolare, richiedendo linee di collegamento per metropolitane e tranvie per i collegamenti di Quarrata con Prato, Pistoia e Firenze e mezzi di trasporto ecologici”,
“Oltre a tutto questo — conclude — l’importante e significativo incontro con l’Assessore Regionale all’Ambiente Monia Monni presso il Liceo Artistico Petrocchi di Quarrata il 6 Aprile 2022 ore 11”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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