quarrata. RACCOLTA DIFFERENZIATA: LA COMPONENTE ESTRANEA È STIMATA IN UNA PERCENTUALE DEL 12-13 PER CENTO

Una delegazione di Legambiente Quarrata in visita allo stabilimento della Revet di Pontedera insieme all’assessore Annamaria Turetti e al consigliere comunale Antonio Guidotti. In programma incontri di sensibilizzazione nelle scuole del territorio. L’importanza di una esatta differenziazione dei rifiuti

La delegazione quarratina alla Revet di Pontedera

QUARRATA. Prosegue da parte di Legambiente Quarrata l’attività di sensibilizzazione verso un’economia circolare che attraverso la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti possa diminuire le concentrazioni di agenti inquinanti sul territorio e nell’aria.
Un’attività che ha spinto l’associazione presieduta da Daniele Manetti a richiedere ancora una volta il coinvolgimento del Comune di Quarrata. Nei giorni scorsi Manetti insieme ad alcuni volontari assieme all’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Quarrata Annamaria Turetti e al consigliere comunale Antonio Guidotti hanno visitato lo stabilimento “Revet” di Pontedera, accolti dal dottor Diego Barsotti (responsabile della comunicazione).

La visita ai locali dove si ricicla in particolar modo la plastica e il vetro raccolto da Alia Servizi anche a Quarrata è stata preceduta, nella sala convegni, da un incontro introduttivo sulla mission della azienda e sugli obiettivi che intende raggiungere. Accompagnati dallo stesso dottor Barsotti la delegazione quarratina è entrata quindi all’interno dello stabilimento per “sincerarsi dal vivo di tutto quanto spiegato a voce”.
La Revet è l’azienda specializzata nella raccolta, selezione e trattamento dei materiali destinati al riciclaggio, provenienti da circa 200 amministrazioni comunali, che sono oltre l’80% della popolazione della Regione Toscana.
Lo stabilimento è attualmente uno dei pochi autorizzato a raccogliere, selezionare ed avviare al riciclo cinque materiali: acciaio, alluminio, vetro, cartoni poliaccoppiati per alimenti (per esempio il comune tetrapak) e plastiche. Tutto questo materiale proviene dalle raccolte differenziate toscane (multimateriale e vetro) e dalle attività industriali e manifatturiere.
Grazie alla sua dotazione impiantistica, infrastrutturale e logistica, la Revet è in grado di avvalersi anche dei centri satelliti dislocati sul territorio regionale. La Toscana può dunque vantare una filiera industriale del riciclo del multimateriale che non ha paragoni in Italia e che rappresenta un modello di gestione dei flussi di materia.

L’incontro con il responsabile della comunicazione della azienda pisana

Le principali problematiche di tale sistema di riciclaggio consistono tuttavia nella componente estranea presente nei rifiuti raccolti tramite differenziata. Questa incide pesantemente sulla qualità del prodotto finito, ma soprattutto sulla efficienza ed efficacia della raccolta differenziata.
Tale percentuale infatti è stimata attorno al 12/13% per quanto riguarda i Comuni della piana (contro un 20% regionale).
“Per questo — ha detto Daniele Manetti — è necessario intervenire soprattutto sull’informazione dei cittadini, aspetto di cui i volontari di Legambiente Quarrata sono disponibili a prendersi carico, creando assieme agli Enti pubblici predisposti e responsabili, incontri divulgativi con la cittadinanza sull’esatta differenziazione dei rifiuti”.

A questo proposito in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione Legambiente Quarrata si presenterà in tutte le scuole del Comune per riportare con documenti, video e fotografie il “passaggio Revet” per una corretta gestione dei rifiuti sul territorio comunale.
Il ciclo dei rifiuti inizia con la raccolta differenziata dei singoli comuni, conferita a Revet mediante trasportatori propri o terzi; in particolare nell’impianto di Pontedera vengono trasferiti e poi selezionati il cosidetto “multimateriale” per intendersi quello dei sacchi celesti per il Comune di Quarrata) ed il vetro.
“È importante ricordare —aggiunge Manetti — che solamente il materiale plastico derivante da imballaggi e contenitori può essere riciclato, in quanto nasce già con quella destinazione, affermata dalla tassa applicatagli, il Cac (Contributo Ambientale Conai) che viene stabilito per ciascuna tipologia di materiale di imballaggio e rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale il Consorzio Nazionale Imballaggi – Conai ripartisce tra i Produttori e gli Utilizzatori d’imballaggio i costi della raccolta differenziata, del riciclo e del recupero dei rifiuti di imballaggi”.
“Legambiente Quarrata è già presente da tempo sul territorio come associazione di segnalazione, denuncia, salvaguardia, tutela del territorio e di proposta per bonificare le aree interessate da abbandono illegale di rifiuti — ha concluso Daniele Manetti – La nostra associazione da tempo collabora intensamente con il nostro Comune ed è interessata alla realizzazione di una raccolta differenziata ancora più spinta e ad un riciclo funzionale.
C’è la piena disponibilità del Sindaco Gabriele Romiti, con gli amministratori e con i tecnici dell’Ufficio Ambiente e la forte collaborazione dei volontari di Legambiente Quarrata ad allargare la propria visione sul problema Revet, che è all’avanguardia per il riciclo dei rifiuti per tutto il territorio quarratino e soprattutto con le scuole di ogni ordine e grado”. 

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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