QUARRATA. In via San Pietro in Castello e in via Bocca di Gora e Tinaia a San Biagio sabato scorso Legambiente con un gruppo di volontari, di cittadini e i rappresentanti di alcuni partiti (Lega Nord, Pd, Sinistra per Quarrata) ha iniziato a bonificare una grande discarica abusiva.
In circa tre ore di lavoro i rifiuti sono stati raccolti lungo la strada e dentro una fossa laterale in grande quantità e con grande fatica da parte dei presenti che hanno risposto all’appello lanciato da Daniele Manetti.
Nel limite del possibile i rifiuti sono stati divisi per tipologia e alcuni sono stati messi in oltre trenta sacchi neri.
Le tipologie di rifiuti raccolti in questa enorme discarica abusiva che si estendeva per centinaia di metri sono state svariate: mobili, materassi, rifiuti urbani, rifiuti industriali, amianto, vetro, plastica, borse e oggetti particolari ma anche copertoni e molto altro.
Anche questo intervento di maxi pulizia è avvenuto in stretta collaborazione con Cis-Alia, ufficio Ambiente del comune, comando della Polizia Municipale di Quarrata. Quanto raccolto come per gli altri interventi effettuati sarà rimosso dagli automezzi di Cis-Alia.
“Questo lavoro di ripulitura finale – ha detto Daniele Manetti – è importantissimo perché le cataste di rifiuti rappresentano una calamita ed attirano a sua volta altri rifiuti. Necessario sarebbe tenere sotto sorveglianza video e sotto controllo da parte dei rappresentanti dell’ordine tali zone bonificate.
Secondo la nostra esperienza sul campo i rifiuti industriali abbandonati sul territorio comunale risultano in diminuzione: quelli che stiamo trovando in questi giorni sull’intero territorio sono datati.Comunque quelli già abbandonati sono tanti e gli scopriamo tutti i giorni nei più svariati posti.
Il deterrente dovuto ai nostri interventi di bonifica, alle nostre segnalazioni e denunce e al grosso impegno e alla sorveglianza delle forze dell’ordine sta iniziando a funzionare ma non possiamo mai abbassare la guardia.
Bisogna verificare continuamente se siamo nella giusta direzione. E per questo, c’è veramente bisogno della collaborazione di tutti i cittadini e dei mezzi d’informazione. È bene continuare sulla strada intrapresa ma se ci lasciamo ad un attimo di distrazione tutto ritorna nel baratro”.
Al contempo Legambiente Quarrata auspica che si vada davvero verso una gestione dei rifiuti ad economia circolare con l’obiettivo di rifiuti zero.
“Sul territorio quarratino — conclude Daniele Manetti – ci sono le risorse e le competenze per risolvere il grave problema dei rifiuti e questo è possibile farlo utilizzando i nostri giovani tecnici creando posti di lavoro e la possibilità di avere a disposizione progetti ambientalmente e tecnicamente validi”.
[Andrea Balli]