QUARRATA. [a.b.] Un nuovo aggiornamento della situazione dei rifiuti abbandonati sul territorio quarratino arriva da Legambiente e dal Gruppo Accademia Regione Toscana.
Una situazione davvero incresciosa. Si tratta dell’ottavo sopralluogo per le strade del Comune.
Questa volta sono state trovate anche due discariche proprio vicino al nido delle cicogne. Oltre a rifiuti urbani, Daniele Manetti si è trovato di fronte a laterizi, materassi ma anche rifiuti di lavorazioni illegali e molto amianto.
La serie delle fotografie inviateci deve fare riflettere. Questa volta l’attenzione di Manetti – anche dietro sollecitazione dei cittadini – si è orientata su via del Goraio tra Casini e Catena, via Modena (zona industriale di via Europa), via Rubattorno a Santonuovo, via Larga a Casini, via del Corso a Caserana e infine, sulla “madre di tutte le discariche abusive”, sul prolungamento di via Firenze al confine tra Quarrata e la provincia di Prato.
“Dopo otto sopralluoghi sui rifiuti abusivi rinnoviamo le nostre due proposte alla amministrazione comunale di Quarrata. Da una parte – spiega Daniele Manetti – chiediamo che venga effettuato un sopralluogo congiunto sui posti caldi con una delegazione di Legambiente, Cis e tecnici del comune; dall’altra che venga convocato un consiglio comunale aperto sull’intera gestione dei rifiuti, ad oggi promesso ma mai fatto nonostante sia stato chiesto sin dallo scorso mese di settembre”.
Rifiuti abbandonati ai bordi delle strade.. cosa è cambiato nel Comune di Quarrata su questa problematica da quando è iniziata la raccolta differenziata ed è stato inaugurato il Centro Eco?
“Il Comune – sostiene Daniele Manetti – oltre a snocciolare dati sulla raccolta differenziata e sull’inceneritore dovrebbe invece risolvere urgentemente i problemi da noi sollevati legati alla gestione dei rifiuti e renderne conto ai cittadini in un Consiglio Comunale aperto.
“Come cittadini vogliamo essere protagonisti ed implementare al meglio con la partecipazione attiva anche la nuova struttura Eco, il Centro di raccolta inaugurato il 23 gennaio scorso. Non basta tagliare nastri, bisogna poi anche gestire tali strutture”.
“I cittadini di Quarrata – conclude – hanno pagato a fine anno 2015 la Tari, costosissima e purtroppo ancora una volta ci siamo trovati di fronte a sforamenti, a discariche abusive , a spazzamenti strade e marciapiedi eseguiti non correttamente.
“La bolletta dei rifiuti è unica e chiaramente al suo interno ci vanno a finire anche le spese inappropriate e le problematiche ambientali”.
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Ogni volta che qualcuno parla di discariche abusive, oppure che ne vediamo per strada, dal vivo, nasce la seguente domanda:
“Ma si può fare qualcosa per arginare questa inciviltà?”
Il problema comunque presenta molte difficoltà e, ne diamo atto, per l’amministrazione è una bella gatta da pelare.
Ma allora perché continuare a respingere le richieste dei cittadini che vorrebbero collaborare alla risoluzione di questo vergognoso fenomeno? Quale calcolo politico, elettorale o semplicemente strategia viene nascosta da quest’atteggiamento di completa chiusura?
Come al solito siamo di fronte all’ennesimo comportamento arrogante e presuntuoso di questa amministrazione e, soprattutto di chi la sta guidando.
Ma almeno risolvessero il problema…