quarrata. RIPULITE E RIMOSSE DA ALIA DIVERSE DISCARICHE ABUSIVE

Prosegue senza sosta la collaborazione tra Legambiente Quarrata, Comune e Alia nella lotta all’abbandono indiscriminato di rifiuti

Prima e dopo

QUARRATA. [a.b.] Prosegue la battaglia dei volontari di Legambiente Quarrata in collaborazione con il Comune di Quarrata e le forze dell’ordine contro l’indifferenza per la cultura ambientale e soprattutto contro chi si comporta in modo non trasparente e scorretto. In un comunicato Daniele Manetti, presidente di Legambiente Quarrata, segnala l’effettuata rimozione da parte di Alia delle diverse discariche di rifiuti sul territorio comunale. E’ il frutto della collaborazione stretta ormai da diversi anni tra l’associazione quarratina, l’ufficio Ambiente del comune di Quarrata e la stessa azienda.

“Nell’ultimo sopralluogo sul territorio comunale abbiamo appurato che grossi abbandoni di rifiuti da parte di cittadini incivili e tutti segnalati in modo ufficiale all’ufficio Ambiente e ai vigili urbani di Quarrata dai volontari di Legambiente Quarrata, il 17 e il 21 marzo scorsi sono stati portati via e rimossi, da parte degli  operatori di Alia ed in funzione del loro faticoso lavoro questi  luoghi sono   ritornati puliti e degni di essere visitati per  poterci fare  delle belle passeggiate ed ammirare il paesaggio quarratino” spiega Manetti che aggiunge: “Rimangono da portare via e da ripulire i grossi abbandoni di rifiuti in Via del Bavigliano ed in via di Tacinaia. Questi  rifiuti probabilmente in cemento amianto sono soggetti ad una procedura speciale data la loro pericolosità e a suo tempo segnalati insieme a tutti gli altri”. 

Prima 1
Dopo

I rifiuti rimossi si trovavano: in un vivaio abbandonato in località Molin Nuovo… in Querciola… in via della Costaglia… in via Brunelleschi… in via Palermo… in via di Seano… in via Boschetti e Campano… e presso la piazzetta del Bacino del Falchereto.

“Ogni  abbandono di rifiuti, che poi può diventare una discarica, è un piccolo cancro che cresce subdolo e ci raggiunge anche nelle nostre case, nei nostri giardini , negli orti, che chiamiamo biologici, nell’acqua che beviamo e persino nell’aria fresca del mattino che respiriamo ogni giorno.

Avvelena il nostro terreno, filtra nelle falde acquifere, inquina le nostre terre, spargendosi a macchia d’olio, infestando anche tutto ciò che ci  circonda, a tutto questo c’è da aggiungere l’abbandono del presumibilmente e pericolosissimo cemento amianto”.

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