quarrata. TELEFONIA MOBILE, UN RIPETITORE DI 26 METRI TRA LE CASE DELLA FRAZIONE DI CATENA

La protesta dei residenti di via Molin Nuovo. Canigiani, Gori e Santini (Fdi): “Dalla amministrazione comunale nessuna informativa. Famiglie preoccupate dall’impatto sulla salute e dalla perdita di valore degli immobili”

I lavori di installazione del traliccio

QUARRATA. Nella frazione di Catena, a Quarrata (PT), sarà eretto a giorni un nuovo ripetitore di telefonia mobile tra le case dei residenti di Via Molin Nuovo. Dopo le proteste delle famiglie che abitano nelle immediate vicinanze del luogo in cui nei giorni scorsi è già stato fatto lo scavo e la gettata in cemento armato, gli esponenti locali di Fratelli d’Italia hanno fatto un sopralluogo per rendersi conto della situazione.

“Dopo due anni di trattative tra il Comune e il noto gestore di telefonia mobile Iliad, in un terreno di proprietà comunale che si trova in via Molin Nuovo, a 30 metri dalle abitazioni, sorgerà a giorni un nuovo ripetitore di telefonia mobile alto circa 26 metri” spiega il consigliere di Fratelli d’Italia Ennio Canigiani “e di questa cosa i cittadini sono stati informati dalla evidenza dei fatti perché dall’amministrazione comunale non è venuta nessuna informativa”.

Infatti le famiglie che hanno contatto il consigliere di opposizione Canigiani, si sono dette stupite per il mancato coinvolgimento della frazione in questo progetto e arrabbiate e preoccupate per gli impatti che questo ripetitore potrà avere sulle loro vite.

“C’è una delle famiglie che mi ha contattato” spiega Canigiani “che sta investendo circa 200.000,00 euro in un immobile a pochi passi dall’antenna e si domanda chi mai comprerà la loro abitazione se un domani intendessero venderla, visto che si trova al confine con un ripetitore di telefonia mobile”.

Il gruppo consiliare Fdi Quarrata

Non solo, quindi, si prospettano dubbi per la salute di coloro che abitano nel raggio di qualche centinaio di metri, ma si apre anche una questione economica, ossia la perdita di valore degli immobili.

“È un aspetto non secondario” sottolinea la Capogruppo di Fratelli d’Italia Irene Gori “oggi come oggi, quando si valuta l’acquisto di un immobile, si tiene di conto di tanti fattori, non ultimo la vicinanza a fonti di inquinamento elettromagnetico. Chi comprerà mai un immobile adiacente a un ripetitore?” si chiede Gori.

Oltre ai dubbi che tali impianti scatenano sul fronte della salute, è certamente non secondario il danno economico che si determina con una scelta quale quella operata dal Comune di Quarrata. “È noto che i ripetitori di telefonia mobile vengono installati quasi totalmente su terreni pubblici” sottolinea il consigliere Patrizio Santini “mi chiedo tuttavia se non si poteva valutare un altro sito, magari più isolato e distante dalle abitazioni”.

I lavori di installazione dell’antenna a Catena

Su questa questione il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha protocollato una interrogazione a risposta scritta che verrà discussa nel consiglio comunale del prossimo 27 aprile.

“Chiederemo tutti i chiarimenti possibili al Sindaco Romiti e alla sua giunta” conclude Canigiani “e intendiamo anche sapere se il territorio di Quarrata è saturo o meno a livello di impianti di telefonia mobile e dove, nel caso, ne verranno ancora montati.

Dobbiamo molte spiegazioni ai cittadini di Catena e, in generale, a tutta la cittadinanza”.

Alla seduta del consiglio comunale del 27 aprile è attesa una delegazione di famiglie della Catena.

[canigiani — fdi quarrata]

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