QUARRATA. Per l’amministrazione Mazzanti e in modo particolare per l’assessore ai servizi sociali Stefano Lomi (rimasto in silenzio durante tutto il dibattito ma particolarmente accalorato con i suoi al momento della sospensione del consiglio per la convocazione della conferenza dei capigruppo e un breve incontro di maggioranza) l’atto emendato “a furor di popolo” a proposito del “Caselli” è stato come un rospo da ingoiare.
Nel corso del dibattito – a cui ha assistito un folto pubblico che spente le fiaccole hanno occupato letteralmente la sala consiliare – la maggioranza stessa ha “sacrificato” il più giovane dei propri consiglieri comunali – Tommaso Scarnato – affidandogli il compito “ingrato” di rendere pubblica la posizione ufficiale dei gruppi di maggioranza – fermamente contrari a votare a favore della mozione presentata da Insieme per Quarrata – salvo poi sconfessarlo in toto.
Una dichiarazione a cui sono seguite reazioni verbali provenienti dal pubblico che hanno provato il consigliere fino alle lacrime e che hanno portato il presidente del consiglio comunale Giovanni Dalì a prendere una dura posizione rivolta al pubblico. Alla fine lo stesso sindaco Marco Mazzanti ha ceduto dichiarando che il Pd, la sua maggioranza ha lavorato a fondo perché la città di Quarrata potesse ottenere quanto prima la “Casa della Salute” al Caselli e che personalmente avrebbe preso l’impegno di chiedere all’Asl di realizzare tale servizio in quell’edificio. E ciò lo ha detto contrariamente a quanto affermato poco prima da Tommaso Scarnato che non ha fatto altro che confermare la tesi dell’assessore Stefano Lomi secondo il quale – come dichiarato in varie occasioni in incontri anche con alcune associazioni e alcuni rappresentanti della petizione – era importante scuotersi di dosso i retaggi storici e ottenere dall’Asl i servizi (ovvero la Casa della Salute) anche a scapito dell’integrità dell’edificio del Caselli, struttura non più adeguata.
“Quarrata ha bisogno di servizi e i cittadini – ha dichiarato Scarnato – li chiedono. Credo che più che l’edificio in sé l’intenzione dei benefattori era quella di affermare e garantire un servizio per i cittadini. Attraverso tale mozione non si raggiungono i risultati”. Sulla stessa linea il capogruppo del Pd Gabriele Giacomelli secondo il quale la mozione presentata da Cialdi impegnava il sindaco su determinate cose che rischiano di inficiare altre alternative per ottenere la “Casa della Salute” di cui la città è sprovvista e che risolverebbe il problema annoso dell’edificio fatiscente di via Marco Polo. Nel caso poi che l’Asl decidesse di non riprendersi l’edificio vorremmo destinarci risorse certe affinché non diventi un rudere. In apertura dopo avere letto il testo della mozione Alessandro Cialdi è intervenuto spiegando i motivi della presentazione:
“Abbiamo presentato questa mozione di impegno, forzati dall’apatia di questa amministrazione, che nemmeno di fronte al sollevamento popolare si smuove di un centimetro. Caro sindaco e cari assessori, che cosa avete intenzione di farne, di Quarrata? Volete rimanere spettatori degli eventi o volete in qualche modo essere protagonisti della rinascita di questa città? Siamo rimasti l’unica città (e siamo la seconda per abitanti, dopo Pistoia) senza una Casa della Salute degna di questo nome; nel 2014 ancora dobbiamo usufruire dei servizi di locali logori come quelli di Via Marco Polo. E stiamo zitti.
“Ci tolgono la guardia medica per una sorta di ritorsione/pressione e stiamo pressoché zitti, anzi ci dobbiamo sbattere per trovare un’altra sede gentilmente messa a disposizione da privati…. Ci tolgono il centro di prelievo AVIS e noi zitti….. Ma sarà l’ora di reagire, o no! Oggi, colleghi consiglieri, ma prima ancora concittadini di Quarrata, avete una opportunità, perché i quesiti posti dalla mozione sono di una semplicità disarmante. La nostra beneamata Azienda Sanitaria Locale n° 3 ritiene la struttura del Caselli ancora qualificata come sanitaria oppure no? Facciamogliela questa domanda, signor Sindaco! Le risposte possibili sono solo due; si o no. Se l’ASL ritiene ancora il Caselli valido per diventare la Casa della Salute, benissimo, firmiamo subito un impegno con tempi fissi e certi, per la ristrutturazione dell’immobile. Naturalmente, noi dobbiamo fare la nostra parte, che finora non abbiamo fatto.
“E mi riferisco all’impegno a fornire le infrastrutture necessarie per un adeguato utilizzo del Caselli (penso a strade, parcheggi, ecc.); la Via Larga da sola non può certo sopportare il carico che potrà venire dall’uso della struttura del Caselli, ma quale momento meglio di questo, visto che è in fase di redazione il nuovo strumento urbanistico che ridisegnerà l’uso del nostro territorio? E allora, con cinque anni di ritardo, progettiamo il raccordo tra l’area del caselli e la Via Firenze, che potrà servire per il Caselli stesso, per tutta l’area sportiva dell’Olimpia e, non ultimo, per la sede della Misericordia, se si farà…. Ma facciamolo senza ricorrere, come è stato fatto ieri, a strumenti astrusi e fallimentari come le aree Apd. Se, invece, l’ASL non ritenesse di tipo sanitario questa struttura, malissimo, ma facciamocela restituire! Lo devo ricordare io che questo immobile è stato donato da alcuni benefattori al popolo di Quarrata?
“Lo devo ricordare io che solo grazie ad una legge Regionale del 1991 questa struttura è stata trasferita nell’elenco dei beni patrimoniali delle USL, soltanto perché vincolata alla destinazione sanitaria? Se questa destinazione, per ammissione di coloro che la debbono realizzare, viene a cadere, perché deve rimanere nel loro patrimonio? Che intanto torni ai cittadini di Quarrata, che, magari, ne decideranno le sorti con un referendum! Ho sentito dire in questi ultimi tempi che se l’ASL non vende il Caselli non può avere i denari sufficienti per costruire la Casa della Salute a Quarrata. Che stupidaggine è? Che a Pistoia, per fare l’ospedale, il Comune non si è fatto pagare, e profumatamente, il terreno? Sapete come si chiamerebbe a casa mia un’azione del genere: ricatto. E noi, ad i ricatti, non ci dobbiamo stare!”.
È stato il consigliere di Insieme per Quarrata Giorgio Innocenti a proporre la modifica con il ritiro dei punti n. 1 e 2 della mozione allo scopo di trovare una sintesi di tutto il consiglio comunale. “La cosa importante è quella di ottenere la realizzazione della Casa della Salute utilizzando l’edificio del Caselli . L’emendamento presentato da Cialdi dopo che ne era stato condiviso il contenuto in sede di conferenza dei capigruppo impegna il sindaco a richiedere all’Asl la realizzazione della Casa della Salute con preferenza nella parte monumentale dell’ex Ospedale Caselli.
“L’impegno che chiedevamo noi di Insieme per Quarrata – ha dichiarato Cialdi – in effetti era forte e probabilmente non è ancora pronto il tempo. Si è preferito dare un segnale fortissimo da parte del consiglio comunale all’Asl di Pistoia perché non si tocchi il Caselli ma lo si trasformi in Casa della Salute”.
Dopo il voto unanime i primi commenti da parte dei promotori della petizione e della fiaccolata: “Grazie all’immenso cuore di Quarrata – ha commentato Lorenzo Rossomandi – è arrivato il primo grande risultato della partecipazione popolare sul Caselli. Per la prima volta una mozione emendata della minoranza, a difesa del Caselli è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale. Adesso tocca al sindaco, forte di questo mandato, difendere la storia e la tradizione della città. Buon lavoro e benvenuto a bordo del carro. Adesso si tenga forte e non cada di nuovo!”.
“Voglio anche io – ha affermato Gianni Nocera – unirmi ai ringraziamenti, ringrazio tutte le persone che si sono date da fare per la raccolta firme, che hanno dato una mano per distribuire i volantini, che hanno firmato e partecipati alla fiaccolata vero ed intenso momento della cittadinanza. Grazie a tutte quelle persone che con invidiabile senso di civiltà hanno assistito al consiglio Comunale….. grazie ai consiglieri comunali che ci hanno dato l’appoggio necessario a far sì che il tema #salviamoilcaselli potesse entrare con tale impeto nella coscienza dei cittadini. Grazie a Juri, Renata, Rita, Marco, Lorenzo, Giuliana, Massimo, Beatrice, Giorgio, Alessandro, Flavio, Ennio, Rossano, Fiorello…… e un po’ grazie anche a me”.
“Ripenso alla fiaccolata di ieri sera a sostegno della petizione: ha vinto la tenacia dei cittadini di Quarrata. Nonostante le porte e le finestre chiuse da tempo, – ha scritto Renata Fabbri – in tanti hanno voluto testimoniare quanto sia viva l’aspettativa di restituire ad una finalità sociale l’Ospedale Caselli. La partecipazione convinta e spontanea di tanta gente non può essere disattesa e dopo la significativa, unanime, espressione del Consiglio Comunale, come non essere certi che l’Amministrazione Comunale profonderà il massimo impegno per riaprire quelle finestre con la tanto attesa Casa della Salute?