Daniele Manetti (Legambiente): “I malavitosi non vanno in ferie. I soldi destinati allo spettacolo pirotecnico utilizziamoli invece per l’acquisto di una decina di telecamere”
QUARRATA. [a.b.] Incuranti di essere visti da qualcuno e utilizzando molto probabilmente un camioncino si sono disfatti di calcinacci, confezioni di cemento, carta catramata, prodotti per l’edilizia, mattonelle da bagno e della pericolosa lana di roccia, tutto in grande quantità riversandola a lato di via del Corso, tra Vignole e Caserana.
Una strada già nota per gli abbandoni abusivi e varie volte ripulita dai volontari di Legambiente e successivamente dagli operatori di Alia.
L’abbandono, ennesimo di scarti di lavorazioni abusive, secondo il presidente dell’associazione quarratina Daniele Manetti e di Massimo Gori, uno dei suoi tanti collaboratori è l’azione di persone “malavitose” e senza scrupoli.
“Ci troviamo di fronte ad un grosso abbandono di rifiuti sul territorio quarratino e non sono sacchi neri pieni di scarti tessili ma di pericolosi rifiuti dovuti molto probabilmente alla demolizione di un bagno in modo illegale. Tutto questo ha prodotto un grosso disastro ambientale sul nostro territorio”. Legambiente dopo avere effettuato oggi un sopralluogo ha chiesto all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine di intervenire urgentemente rilanciando la proposta di acquistare una decina di telecamere da posizionare sul territorio.
“È necessario trovare i finanziamenti e la proposta dei volontari — conclude Manetti — è quella di dirottare i soldi utilizzati per lo spettacolo pirotecnico del settembre (che oltretutto inquina l’aria che respiriamo) sull’acquisto delle telecamere che potrebbero servire ad acciuffare queste bande di malavitosi”.
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