QUARRATA, UN AVANZO DI BILANCIO DI QUASI 8 MILIONI

Cialdi parla in Consiglio
Cialdi parla in Consiglio

QUARRATA. Si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 7 milioni 855 mila euro il bilancio 2014 del Comune di Quarrata. È quanto è emerso dalla relazione sul rendiconto della gestione dell’esercizio 2014 fatta nel consiglio comunale di lunedì dall’assessore al bilancio Riccardo Musumeci.

“Tale avanzo – ha meglio dettagliato l’assessore – deriva in particolare da 3 milioni messi a copertura delle eventuali tasse non riscosse date le ultime modifiche nella tassazione e dall’accertamento dei residui attivi e passivi dovuto al passaggio nel 2016 alla nuova contabilità. Alla luce delle numerose difficoltà in cui ci siamo trovati ad operare il nostro rendiconto è la dimostrazione di una gestione saggia ed oculata che ci permetterà di garantire i servizi ai cittadini”.

I numeri resi noti durante il consiglio hanno fatto sobbalzare non solo i consiglieri comunali di opposizione ma anche i cittadini, gravati in questi anni sempre più dalle tasse, che hanno accolto la notizia come un fulmine a ciel sereno. Un bilancio chiuso assai in attivo per le “casse comunali” ma non per quanto riguarda le opere realizzate, salvo quelle da tempo avviate da altre amministrazioni e altri sindaci.

“Un avanzo di bilancio – ha scritto ieri Lorenzo Rossomandi dei No Tares – equivale ad un furto per i cittadini. Questa è la goccia che dovrebbe far traboccare il vaso, famiglie in difficoltò, persone che non riescono ad arrivare a fine mese e questi incapaci giocano con le vite altrui..”

Lunedì sera il capogruppo di Insieme Per Quarrata Alessandro Cialdi riferendosi agli oltre 7 milioni 800 mila euro di avanzo a fronte dei 24 milioni e mezzo di euro di entrate ha parlato di un bilancio “perfetto”, “senza una grinza”, con servizi alla persona adeguati, ma privo di programmazione, non coraggioso. “Ricordando la presentazione del bilancio di previsione dicemmo che non prevedeva niente e su questo l’amministrazione comunale è stata perfettamente coerente: niente prevedeva, niente di fatto è stato fatto e quindi il bilancio è perfetto: infatti contabilmente il bilancio non presenta una grinza”. Secondo Cialdi però è mancato anche nell’anno passato “il vedere oltre

Riccardo Musumeci
Riccardo Musumeci

“L’avanzo di amministrazione registrato – ha spiegato – vuol dire che non nel bilancio 2014 ma in tutti i bilanci che si sono succeduti e quindi nell’azione amministrativa di questo comune siamo arrivati ad e non lo dico io ma anche la relazione tecnica della gestione finanziaria quando dice che in realtà non sempre un risultato complessivo positivo è segno di buona amministrazione ma dobbiamo ritenere che sia nel caso di avanzo che in quello di disavanzo di amministrazione valori particolarmente elevati e comunque superiori al 5 per cento delle entrate correnti potrebbero misurare stati patologici e noi – alla faccia dello stato patologico – siamo al 33 per cento e questo vuol dire che abbiamo negli anni incassato sempre di più di quello che serviva per mandare avanti la macchina oppure che abbiamo programmato delle cose che non abbiamo fatto ma abbiamo lasciato lì i soldi”.

Gli uffici comunali stessi invitano nella relazione tecnica gli amministratori a considerare la forte opportunità offerta dal risultato di amministrazione a chiusura del bilancio dell’esercizio 2014 con particolare riferimento ai fondi non vincolati di 3 milioni 731 mila euro di procedere alla anticipata estinzione parziale o totale di alcuni mutui in essere che permetterebbe di abbassare la necessità di denaro per i prossimi anni.

“È vero che nell’avanzo tutti i soldi non sono veri – ha spiegato Cialdi – ma in realtà sono veri perché sono stati presi negli anni. Una città è fatta non solo di servizi ma anche di crescita e io mi chiedo come fa a crescere una città che da anni è bloccata, ferma in tutte le sue opere e qui si torna alla madre di tutti i problemi che è l’incapacità di realizzare quanto progettato”.

“Questa amministrazione – ha aggiunto Cialdi – è molto brava a far partire le cose, a progettare, a spendere soldi nelle progettazioni per poi fermarsi sempre al primo scalino (piscina, prolungamento di via Macchiavelli per la circonvallazione nord di Quarrata, asilo nido di via Lippi, ecc..). Ritenevamo il bilancio moscio e privo di progettualità e tale è rimasto anche nella sua definizione”.

Flavio Berini. 1
Flavio Berini

Alle critiche di Cialdi si sono unite anche quelle di Flavio Berini (Forza Italia) secondo il quale “l’avanzo di amministrazione risulta esagerato. Un avanzo così grosso non può essere accettato perché vuol dire che non sono state spese le riscossioni entrate in cassa e questo può essere avvenuto per tre motivi: per una errata programmazione finanziaria; per una eccessiva pressione tributaria e fiscale e questo mi lascia perplesso particolarmente perché in questo periodo di crisi e di miseria dove i padri di famiglia si levano il pane dalla bocca per pagare l’Imu, per avere un tetto sulla testa dei figli, questo sarebbe una cosa grave e io come minoranza non mi sento tranquillo: il Comune dovrebbe pensare di più a questo attraverso le tariffe della Tares, dell’Imu ecc.; un’altra causa che può portare ad un disavanzo così elevato è una interpretazione contabile dei residui passivi e attivi: ci sono residui che ci si portano dietro dal 1990: in 25 anni ci sono oltre un milione 650 euro di opere (strade, fogne, scuole) non eseguite: nel 93 prolungamento di via Cimabue, fondi della Ferruccia del 98, mutui per la piscina del 2006, espropri di strade per prolungamento di via Cimabue, ci sono infrastrutture per turismo e commercio per 166 mila euro che non sono stati mai spesi; ci sono anche 23 mila euro di tasse di rifiuti da riscuotere dal 2003; ci sono prestiti di onore non pagati per 17 mila euro dal 2008; e poi altri 168 mila euro per mensa, trasporto, asili. E poi ci sono i residui passivi.. Sono queste le cose che determinano un bilancio e le scelte amministrative”.

Per la maggioranza hanno parlato Gabriele Giacomelli (Pd), Fiorello Gori (Lista per Quarrata) e Anna Ciervo (Gruppo Misto).

“Nel bilancio 2012 c’era programmazione precisa e c’erano da spendere milioni di euro. Ci siamo trovati – ha detto Gori – con atti forse tra i peggiori degli ultimi anni (piscina di Vignole). Sono stato tra i primi a dire che bisogna recidere il contratto. Per le piste ciclabili siano stati costretti ad annullare la gara e siamo ripartititi ora dopo avere rivisto il progetto. Anche io ho sempre detto che bisognava fare qualcosa e questi sono due casi fermi e poi si continua con l’asilo di via Lippi dove c’è stato il coraggio dell’amministrazione di revocare il contratto e lo ha fatto quando il danno per i cittadini era ancora limitato. È un avanzo di amministrazione consistente ma c’è stata una diminuzione della pressione fiscale: dai 740 euro per ogni cittadino del 2013, ai 667 del 2014. Un primo dato che fa pensare che nel passaggio dal 2012 al 2013 l’amministrazione è andato ad una diminuzione.”

Anna Ciervo
Anna Ciervo

Anche Ciervo si è focalizzata sull’avanzo di amministrazione. “È vero può considerarsi da una parte consistente e far pensare ad una amministrazione poco coraggiosa però occorre dire che l’amministrazione ha tutelato i cittadini non ponendoli a rischio. La lettura del dato finale di questo bilancio è dovuto come detto da chi mi ha preceduto a questioni che noi abbiamo dovuto gestire come l’entrata tributaria dell’Imu che ha determinato nuove basi imponibili e che ha dovuto determinare anche accantonamenti tali per cui non avendo un dato storico sul quale confrontarci ha obbligato l’amministrazione, gli uffici a indicare accantonamenti che poi troviamo iscritti in bilancio.

“Un altro dato che fa lievitare vertiginosamente questo avanzo è dovuto all’estinzione del mutuo della piscina e più che con il bilancio dobbiamo prendercela con quei fattori esterni che sono intervenuti a impedire che certe opere potessero essere verificate, elementi che non possono essere dati a responsabilità all’amministrazione. Dovremo rivedere l’affidamento di gare e tutto il sistema. Avanzo appare esagerato come se ci fosse una amministrazione incapace di gestire le risorse di cui dispone. Possiamo dirci che d’ora in poi non abbiamo di che preoccuparci e provvederemo a utilizzare il non vincolato per realizzare le opere e i progetti accantonati o che devono essere riprogettati”.

“L’avanzo di amministrazione – ha risposto l’assessore Musumeci – esiste ed è consistente e si è determinato perché non avevamo la certezza sulle entrate e sulle tassazioni certe. Alcune risorse però saranno ora spendibili. Si passerà quindi ad un bilancio di previsione ambizioso e che ridurrà nel possibile anche la tassazione ai cittadini”.

“Un avanzo di amministrazione di circa 8 milioni di euro per un comune come Quarrata – ha scritto Gianni Nocera del M5S – non è dato dalla gestione da “buon padre di famiglia”, non avere contezza dei soldi in cassa è da mala amministrazione. Il consigliere Gori precisa che c’è stata una diminuzione della pressione fiscale dai 740 euro per ogni cittadino del 2013, ai 667 del 2014. Dimentica però che nella composizione del bilancio preventivo 2013 a confronto con il consuntivo 2012 appare un bell’aumento dell’81% alla voce imposte e tasse, infatti la pressione fiscale era ferma a 470 euro pro-capite”.

Vedi: http://www.openbilanci.it/bilanci/quarrata-comune-pt?year=2013&type=preventivo&values_type=real&cas_com_type=cassa

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2 thoughts on “QUARRATA, UN AVANZO DI BILANCIO DI QUASI 8 MILIONI

  1. Arrampicarsi sugli specchi alla fine si cade, le le argomentazioni portate dalla maggioranza non sono veritiere spero per il bene di Quarrata che qualche progetto vada a buon fine.Per fare delle scelte ci vuole coraggio, come uscire dalla maggioranza o forse no.

    Domenico Pagliaro (da fb)

  2. Come ricevuto volentieri pubblichiao:

    Caro Andrea,
    Ho letto il tuo articolo sul CC di Quarrata del 27.4 e devo chiederti la seguente rettifica:

    Nel mio intervento non mi sono dimenticato di niente infatti il raffronto da te fatto sulla differenza del carico fiscale fra il 2012 ed il preventivo 2013 non è un dato “omogeneo”. Infatti dal 2013 le amministrazioni Comunali sono state obbligate ad iscrivere nelle entrate di bilancio la tariffa raccolta e smaltimento rifiuti ( già Tares ora Tari). Per Quarrata ha comportato una nuova entrata di €. 5,3 milioni , che nel 2012 i cittadini comunque già pagavano direttamente al gestore ( CIS Srl ). Se dividi l’importo della tariffe ( 5,3 mln ) per gli abitanti di Quarrata ( circa 26.000 ) ottieni una cifra superiore a 200€ pro-capite , questa aggiungila alla pressione fiscale 2012 e allora si che avrai un dato omogeneo.
    Io credo di averlo spiegato anche nel mio intervento nel CC del 27.4 . Ti chiedo gentilmente di dare spazio alla presente rettifica perché i lettori possano giudicare correttamente i dati veri e non fasulli.
    Grazie e saluti.
    Fiorello Gori Consigliere Comunale

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