QUARRATA. UN FACCIA-A-FACCIA CON L’ON. BINI

L'incontro con l'on. Bini
L’incontro con l’On. Bini

QUARRATA. I “giovani migranti” della Piana, i giovani e non solo – come La ragazza con la valigia – radunati da Daniele Manetti presso  il “SiCaffè” gestito da Valentina Gori, hanno incontrato ieri nel tardo pomeriggio l’onorevole pistoiese Caterina Bini (affiancato per l’occasione dall’assessore alle attività produttive del Comune di Quarrata Stefano Lomi).

Un incontro “informale” tenutosi all’esterno del locale – attiguo alla Coop – sia per una questione logistica sia perché la notte precedente è stato oggetto di un furto (l’incasso della giornata) con scasso e relativi danni alla serranda di ingresso. È stata l’occasione per Valentina Gori, Matilde Niccolai, Denis Giovannetti, Massimo Meoni, Paola Bruno, Silvia Todesca, Denis Peruzzi, Barbara Casini ma anche Franco Gori, Simone Florenzi, Daniela Gori, Mauro Manetti e Alessandra Covizzoli per un faccia a faccia con un rappresentante delle istituzioni per porre l’accento su alcune questioni inerenti in modo particolare il mondo del lavoro, che non c’è.

L'arrivo di Caterina Bini
L’arrivo dell’On. Bini

Un incontro del tutto informale durante il quale l’onorevole Caterina Bini ha ascoltato e recepito le istanze dei cittadini impegnandosi poi a rivedersi tra qualche tempo. Qualcuno come Matilde Niccolai ha parlato della difficoltà di un giovane per inserirsi nel mondo del lavoro.

Nel suo caso da musicista Matilde ha fondato una scuola di musica che le permette di insegnare – pur con mille difficoltà – la musica ai più piccoli. “Mi sono dovuta arrangiare in questo modo inventandomi un lavoro attraverso una associazione che ho dovuto aprire e creando quindi una situazione favorevole per me ma non ho orari”.

Anche Valentina Gori, la titolare del bar, ha aperto l’esercizio pubblico che si trova ora a gestire praticamente da sola dopo avere messo a part-time un dipendente a causa degli insormontabili problemi burocratici.

Interessante la testimonianza di Denis Giovannetti, apicoltore sul Montalbano che ha parlato delle difficoltà del suo lavoro in una zona come quella in cui vive e lavora. “Si cerca di fare il salvabile. Fare qualcosa in questa zona è difficile poiché il tasso di inquinamento sia dell’area che del terreno è elevato. Molto in agricoltura viene fatto utilizzando la chimica. Ho notato però che da tempo le api – sensori importanti – non volano più e ciò significa che ormai l’ambiente è saturo e occorre che qualcuno delle istituzioni se ne faccia carico e intervenga”.

Altri come Paola Bruno hanno parlato della difficoltà di trovare un lavoro e c’è stato chi – come Massimo Meoni, cuoco a Londra –- è dovuto immigrare per “potersi mettere da parte un po’ di soldi” poiché in Italia riusciva a malapena ad arrivare a fine mese. Si è parlato anche del problema del commercio, della presenza dei centri commerciali che hanno tolto clientela ai piccoli commercianti.

Daniela Gori, collega de La Nazione, nella sua veste di insegnante ha parlato della situazione degli istituti professionali e della necessità di investire ulteriormente sul legame tra scuola e mondo del lavoro. Mauro Manetti ha esposto all’onorevole Bini alcune proposte per coinvolgere i giovani nel mondo dell’agricoltura.

Onorevole in ascolto
L’On. Bini in ascolto

“Visto che la popolazione che si occupa di curare i vigneti e gli oliveti è sempre più anziana e non c’è ricambio generazionale sarebbe importante organizzare qualche corso di potatura di olivi e vigneti”.

“È sempre un bene – ha dichiarato Alessandra Covizzoli, ex insegnante, del Centro Culturale Sbarra di Quarrata – quando si ascolta la base vera. Mi hanno sempre interessato i giovani e sentire oggi che vengono mortificati mi dispiace. Per questo reputo importante l’interessamento di Caterina Bini e penso che con la sua sensibilità si farà carico dei problemi  esposti e farà sicuramente qualcosa”.

“Un’occasione utile l’incontro con voi – ha esordito Caterina Bini – perché ascoltare le esperienze di vita vera è più utile rispetto a leggere i freddi dati che ci arrivano dalle statistiche. Piccoli o grandi gruppi di persone ognuno può arricchirci portando il proprio contributo. È importante per questo fare filiera con gli alti livelli. È sempre importante riuscire a trovare un contatto con assessori, sindaci, consiglieri provinciali e regionali e parlamentari. Quando non sono a Roma cerco di girare il più possibile sul territorio, di fare incontri per poi riportare a Roma i problemi veri.

“Cerco di ascoltare ma non posso garantire di riuscire a riportare a casa tutto quanto. Abbiamo alle spalle otto anni di crisi che hanno impaurito tanto e che hanno cambiato il sistema psicologico delle persone. Come Governo stiamo lavorando per riformare tutto il sistema Paese e indubbiamente ci sono alcune cose che fanno andare l’Italia peggio rispetto ad altri paesi , uno di questi è appunto la burocrazia.

“Il nostro obiettivo è quello di permettere di lavorare senza mettere ulteriori bastoni tra le ruote. Si può cercare di semplificare la vita alle aziende e per questo ci sarà una riduzione delle tasse che dovrebbe ridurre la tassazione sul lavoro. Potremo permetterci di fare questo con il taglio della spesa pubblica e trovando le forme per mettere questi soldi nelle parti giuste (attraverso ad esempio la lotta all’evasione fiscale). I dati recenti fanno ben sperare. Sembra che siano aumentati i consumi e ci sia una diminuzione della disoccupazione. Si sta vedendo qualche dato positivo”.

L’intero incontro è disponibile anche in streaming a questo indirizzo http://www.ustream.tv/channel/partecipazione.

Print Friendly, PDF & Email