quarrata. UNA IDEA SUGGESTIVA PER L’EX CHIESA DI SAN BIAGIO

La chiesa di San Biagio a Casini

QUARRATA. Risale a più di cinque anni fa il crollo del muro esterno della sacrestia della ex chiesa di san Biagio a Casini.

L’edificio, sconsacrato da tempo e pericolante, è stato dal 2000 in poi al centro di continue richieste da parte degli abitanti della frazione per un suo recupero ma è stato anche oggetto di ingiunzioni da parte del Comune di Quarrata che ha richiesto per almeno due volte alla Curia vescovile (proprietaria dell’immobile) il ripristino almeno della sicurezza con un consolidamento del muro esterno.

Nel 2008 i vigili del fuoco come si ricorderà intervennero per salvare le campane, poi rimosse ed ora conservate nella chiesa della frazione lungo la Statale 66 e sempre in quell’anno si accentuarono gli incontri tra l’amministrazione comunale e l’Amministratore della Curia don Paolo Firindelli in vista di un recupero dei resti dell’antico edificio di culto.

L’allora sindaco Sabrina Sergio Gori propose l’idea di accedere a fondi della Comunità Europea per recuperare la parte rimanente della chiesa per destinarla al bene di tutta la comunità dei Casini.

L’esterno di quel che resta della chiesa

In realtà da allora poco è stato fatto. Si sono alternate notizie sul recupero e sulla sua destinazione sono state dette e scritte varie ipotesi che risalgono al 2011: si è parlato non solo di realizzare al posto dei ruderi degli annessi alla chiesa costruita intorno al 1165 tra i 4 e 5 appartamenti ma anche un salone pubblico (da destinare all’utilizzo della collettività) e di una attività commerciale (un ristorante di lusso) nella parte dell’immobile che riguarda l’area della navata e della parte della struttura un tempo destinata al culto.

Tutto è rimasto fermo nonostante l’interessamento espresso più volte da Giancarlo Noci della Lega Nord per riprendere i contatti con la Curia Vescovile in vista di un recupero e/o di un restauro dell’opera monumentale dell’ex chiesa di San Biagio.

Si è registrato solo l’intervento di pulizia promosso dai volontari di Legambiente Quarrata guidati da Daniele Manetti per il ripristino del decoro all’esterno dell’area.

Cinque anni fa scrivevamo a proposito della chieda di San Biagio: “.. Una strada quella indicata da Noci, aperta già altre volte ma che non ha portato finora a nessun risultato se non a quello di vedere, crollo dopo crollo, una pressoché definitiva distruzione di una testimonianza importante del passato. E forse è quello che si aspetta prima di poter intervenire senza più legami e vincoli di sorta”.

 

Un particolare dell’interno (foto di Filippo Basetti)

 Sulle sorti di quel che resta dell’ex chiesa di San Biagio si è aperto su dibattito sul gruppo Facebook “Sei di Quarrata se” con l’idea lanciata da Simone Pacini di trasformare l’area della chiesa di San Biagio in un parco archeologico in stile San Galgano. “Sarebbe davvero bello – scrive Pacini – avere un posto che racconti la storia degli insediamenti religiosi dal medioevo al ‘900 e che sia anche un parco dove la gente può andare”.

“ È un’ottima idea, veramente – ha scritto a proposito l’ex consigliere comunale Alessandro Cialdi – Potrebbe essere messa in sicurezza, seppur senza ristrutturarla completamente (troppo oneroso) e diventare un’attrazione. A Quarrata stanno per approvare il nuovo Piano Operativo, che definisce lo sviluppo per i prossimi 5/10 anni; forse il primo passo sarebbe da fare li, andando a parlare con gli amministratori, quindi con i proprietari (Curia).”

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[Andrea Balli] 

andreaballi@linealibera.it

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