Tutto pronto per il campo residenziale “Estate Liberi!” promosso anche questo anno nell’ambito del progetto “Coltiviamo la legalità”
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QUARRATA. Dal 24 al 29 luglio torna nell’ambito del progetto Coltiviamo la legalità, condiviso tra il Comune di Quarrata, l’associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e i sindacati Cisl, Cgil e Uil e punto di arrivo di un complesso percorso reso possibile dalla stretta collaborazione con la Prefettura di Pistoia il campo residenziale Estate Liberi!.
Vi partecipano dieci ragazzi fra i 14 e i 17 anni provenienti da diverse città italiane e anche dall’Austria. Il campo si svolgerà presso il terreno confiscato a soggetti riconducibili alla camorra situato in via Statale 787 nella frazione di Catena nel comune di Quarrata.
L’idea del campo E!State Liberi nasce dalla volontà di dare vita a un bene abbandonato da anni, dimenticato dalla cittadinanza, ricoperto da rovi e canneti e recentemente assegnato al Comune di Quarrata sulla base di un progetto presentato all’ANBSC congiuntamente da Libera Pistoia, CGIL, CISL e UIL e Comune in stretta collaborazione con la Prefettura.
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L’intento è di renderlo fruibile e farne un luogo di socializzazione e diffusione della legalità democratica con azioni rivolte alla cittadinanza e alle scuole.
Nei giorni di permanenza a Quarrata i giovani seguiranno anche una attività formativa dedicata, oltre ai temi della memoria, della presenza delle mafie e dei beni confiscati in Toscana, anche alla conoscenza delle realtà localmente impegnate nel sociale.
La formazione si svolgerà prevalentemente presso il Circolo Arci Parco verde Olmi – Quarrata che sarà anche la sede del pranzo e della cena forniti dalla cucina del Circolo. I partecipanti al campo, la mattina, saranno coinvolti in lavori di pulitura e manutenzione del bene confiscato.
Sarà proposta inoltre, come è già avvenuto lo scorso anno, la realizzazione di un’installazione che possa rimanere a testimonianza del vissuto e dell’esperienza del campo. I partecipanti saranno ospitati presso l’associazione Il Granello di Senape.
Questa in breve sintesi la storia del bene confiscato di Catena:
L’ANBSC ha assegnato al Comune di Quarrata per 18 mesi (rinnovabili) il terreno confiscato alla camorra in via Statale 787, Loc. Catena, in base al progetto “Coltiviamo a Legalità” sottoscritto da Libera, CGIL, Cils, Uil e Comune di Quarrata nell’ambito del Progetto proposto dall’ANBSC Spazi per ricominciare volto al fine di prevenire la diffusione ed il contagio da Covid19 privilegiando l’utilizzo di spazi pubblici all’aperto anziché al chiuso per tutte quelle attività che siano di natura sociale, ricreativa e didattica.
L’intento è di restituire alla collettività un bene abbandonato da anni, ricoperto da canneti, sterpaglie e rifiuti, rendendolo uno spazio sicuro e accessibile nel quale poter svolgere attività soprattutto con e per i giovani (dai bambini agli adolescenti).
Andrea Balli