quarrata. VIABILITÀ E BARRIERE ARCHITETTONICHE TRA OLMI E VIGNOLE, LE CINQUE RICHIESTE DI LEGAMBIENTE

Il sopralluogo di Legambiente a Olmi e Vignole

QUARRATA. Continua la “battaglia” di Legambiente contro l’abbandono e la mancata manutenzione delle opere pubbliche, soprattutto riguardo alla presenza di barriere architettoniche su molti tratti di viabilità del territorio comunale. A quasi tre anni di distanza Daniele Manetti torna a segnalare la situazione allucinante in cui si trova il centro di Olmi e il tratto di via 4 Novembre dall’incrocio fino a Vignole.

Da allora persistono gli stessi problemi. Nei giorni scorsi Daniele Manetti assieme ad alcuni volontari di Legambiente Quarrata che si sono alternati nei vari sopralluoghi fatti nel corso di una giornata (hanno presenziato attenendosi scrupolosamente alle norme anti Covid-19 Umbro Merli, David Manetti, Lorenzo Manetti, Enrico Becchi, Giorgio Ulivi Giorgio, Massimo Gori, in rappresentanza anche di Silvano Freddi che non ha partecipato per motivi di salute) ha segnalato in un ulteriore documento e attraverso un ricco report fotografico la situazione in cui versa la zona.

Dai sopralluoghi sono emerse di nuovo cinque richieste alla amministrazione comunale e all’ente gestore delle due strade provinciali: 

1È importante e necessario fare strisce pedonali davanti alla panetteria “la Pagnotta” perché un disabile in

Erba alta sui marciapiedi all’incrocio di Olmi

carrozzina o un anziano con problemi motori, che si trova dalla parte delle mesticheria di Giampaolo Turi, non ha la possibilità, tramite i due passaggi pedonali con strisce che sono ubicati sulla statale SR 66 ad una distanza di circa ottanta metri, di passare in sicurezza dall’altra parte della strada e di recarsi presso la panetteria ed il giornalaio.

“Infatti i due passaggi pedonali, entrambi ubicati, prima dell’incrocio — afferma Daniele Manetti — non consentono, una volta arrivati dalla parte opposta della strada, di recarsi a piedi e in sicurezza alla panetteria “La Pagnotta” o dal giornalaio.

I punti critici

Il primo, dopo le strisce pedonali vicino all’incrocio va a finire a niente, battendo tutti i record come marciapiede più stretto d’Italia e per proseguire bisogna passare dal centro strada.

Il secondo passaggio pedonale, quello vicino all’imbocco di via Carducci sulla Statale, una volta attraversata la strada, non consente alle persone invalide e disabili, a causa delle auto sempre parcheggiate davanti alla tabaccheria e alla fermata dell’autobus di arrivare in sicurezza ai servizi. Le persone anche quì sono costrette a passare dalla strada con il rischio di essere investite”.

2 – Ci sono erbacce nell’isola pedonale nel centro dell’incrocio di Olmi e lungo il marciapiede e rifiuti sotto le foglie e alcuni cittadini si lamentano per le zecche.

Erba sulla isola pedonale

C’è da tagliare immediatamente le erbacce e da bonificare il percorso pedonale con idonei prodotti.

3– Passando a via 4 Novembre il percorso da Olmi a Vignole è tutto dissestato e pieno di buche e sassi. Dopo la passerella sul fosso Quadrelli, c’è una differenza di livello fra i due marciapiedi di oltre mezzo metro ed è necessario fare un salto notevole. Impossibile da farsi per disabili e le persone anziane con difficoltà motorie se non si vuole passare dal centro della strada.

4 – Centro impiego di Vignole in Via 4 Novembre, completamente abbandonato a se stesso con erba alta nel giardino interno e sulla strada , dove è cresciuto un grosso fico. Inoltre la colonna in cemento del cancello si è piegata pericolosamente. “Tutto questo lo abbiamo fatto presente varie volte con documenti, fotografie e video e non è assolutamente giusto che delle strutture pubbliche si riducano in questo modo, con il disinteresse da parte degli Enti pubblici che dovrebbero fare manutenzione. Questo dissesto continuo delle opere pubbliche deve finire”.

Il Centro per l’Impiego di Vignole

5-  Strada SR 66 tra Olmi e Casini: presenta erba alta e tanti insetti lungo il marciapiede. Inoltre l’alveo della fossa laterale della strada presso la villa al numero civico 360 è completamente ostruita da erbacce e piante, da rifiuti e da un alto e frondoso fico, che presto darà i suoi frutti.

I cittadini si lamentano, perché sono anni e anni (all’incirca dai Campionati del mondo di ciclismo) che non viene fatta nessuna manutenzione.

“I motivi di queste riunioni itineranti e le nostre richieste — spiega Daniele Manetti — sono ormai note a tutti da diverso tempo e le rispieghiamo di nuovo con tenacia. 

Barriere architettoniche..

È infatti veramente fastidioso vedere che questi problemi gravi e pericolosi non sono ancora stati risolti.

Noi tuttavia non demordiamo. Fa parte della mentalità di Legambiente Quarrata non abbandonare mai un problema ambientale da risolvere. Offriamo di nuovo la nostra collaborazione senza delegare niente a nessuno e continuiamo a portare avanti queste problematiche finche’ non viene trovata una soluzione corretta e giusta”.

“Come sempre — prosegue— è importante riferirsi ai problemi reali ed evidenziarli. Tutti questi riguardanti la viabilità e le barriere architettoniche tra Olmi e Vignole sono stati fatti presenti nuovamente all’assessore ai lavori pubblici del Comune di Quarrata Gabriele Romiti il quale  è abbastanza solo a portare avanti tutti questi problemi ambientali. Ci auguriamo che le sue azioni siano sostenute anche dai colleghi di giunta nonché dagli amministratori provinciali, in primis Gabriele Giacomelli, vicepresidente della Provincia di Pistoia”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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