quarrata. VILLA LA MAGIA? UN POZZO SENZA FONDO PER LE RISORSE PUBBLICHE

Spesi oltre 32 mila euro per una serra temporanea per il ricovero degli agrumi. In programma il restauro e il consolidamento strutturale della Limonaia di Ponente. Nigi (Lega Nord):  “Per il momento la Magia non dà nessun ritorno né economico né tantomeno come fruibilità”

Il Parterre di villa La Magia con i limoni

QUARRATA. La collezione di agrumi di Villa La Magia dopo il crollo di una porzione della copertura lignea della Limonaia di Ponente dell’agosto scorso, dove venivano collocati normalmente per il periodo invernale e attualmente inagibile, sono stati messi al riparo all’interno di una serra temporanea fatta realizzare appositamente dagli uffici comunali all’impresa Serre Campioni snc di Santa Lucia Uzzano. La realizzazione della struttura ha comportato (iva compresa) una spesa di 30 mila euro.
Dopo il trasferimento delle piante all’interno della serra da parte dell’impresa Dimensione Verde con una determinazione del servizio Lavori Pubblici è emersa la necessità di realizzare alcune opere impiantistiche per consentire l’illuminazione artificiale, la fornitura di corrente elettrica all’interno, l’apertura e la ventilazione automatica nel caso in cui le condizioni climatiche lo dovessero richiedere.

Questi nuovi lavori per un importo di Euro 2.060 sono stati affidati all’impresa B.B.C.I. srl di Pontassieve, impresa già impegnata nell’ambito dei cantieri Pnrr attivi nei lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione a led del giardino a parterre all’interno di Villa La Magia.

Stefano Nigi

“Questa ulteriore cifra per l’acquisto della serra dovuta alla impraticabilità dell’ala dove venivano finora alloggiati i limoni — afferma il capogruppo della Lega Salvini Premier Stefano Nigi — si aggiunge alle somme previste per il restauro e il consolidamento strutturale della Limonaia di Ponente e al milione di euro circa che viene speso ogni anno per la Villa medicea. La critica che muoviamo da sempre e anche in questo specifico caso è la stessa: a fronte di lavori interminabili che mediamente da quando è stata acquistata la villa costano circa un milione di euro l’anno, la Magia non da nessun ritorno ne economico ne tantomeno come fruibilità perché per visitarla bisogna essere almeno un gruppo di 15 e prenotare 2 giorni prima…

Basti pensare che l’uso dei locali non istituzionali della villa a fronte di un introito di 22.800 euro ha avuto un costo di gestione ordinaria (senza i lavori straordinari che costano ogni anno il milione di media) di 149.943,30 euro con una rimessa di ben 127.143,30 euro….Ergo la Magia si conferma un pozzo senza fondo per le risorse pubbliche.

Durante uno degli ultimi consigli comunali del 2023 il consigliere del Pd Tommaso Coppola a cui qualcuno aveva evidentemente scritto il testo è arrivato a dire che si rendeva necessario comprare la serra mobile perché a suo dire — ha concluso Nigi – l’alluvione del 2 novembre avrebbe danneggiato la struttura. Peccato che l’acquisto della Serra era previsto assai prima dell’alluvione!”.

Andrea Balli
[andreaballi@linealibera.it]


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