Beatrice Volta, titolare della pastecceria “Come una volta” a novembre sarà finalista anche alla Coppa del mondo del panettone
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QUARRATA. La pasticcera quarratina Beatrice Volta, titolare di “Come una volta” ha conquistato oggi la medaglia d’argento nella categoria Classico ai campionati miglior panettone del mondo organizzato a Roma dalla Fipgc — Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria cioccolateria.
Di origine bolognese ma quarratina di adozione la Volta, al Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi, ha portato due sue “creature” (partecipava anche alla categoria “Innovativo”).
A giudicarla una commissione composta da dieci campioni del mondo di pasticceria guidati da Roberto Lestani. La competizione giunta alla terza edizione è stata sostenuta dal Ministero degli Esteri che ha aiutato il coinvolgimento della Federazione sui territorio stranieri.
“È stata una grandissima soddisfazione, emozione e gioia partecipare al campionato dopo tanti sacrifici. A volte i sogni si realizzano e io ho la fortuna di fare quello che amo e questo cuore lo metto sempre in quello che faccio”, queste le prime parole di Beatrice Volta dopo la premiazione.
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La pasticcera quarratina ha poi ringraziato tutti coloro che gli sono stati accanto “e in questo periodo mi hanno sostenuto e si sono sacrificati come cavie”.
Beatrice Volta sarà anche l’unica donna finalista della Coppa del mondo del panettone in programma dal 5 al 7 novembre al Palazzo dei Congressi di Lugano dove sfiderà i migliori pasticceri del mondo per la categoria “Cioccolato”.
Coltiva da tre anni la sua passione nella bottega di Quarrata “Come una volta” (in via Alcide De Gasperi) e grazie alla sua creatività e alla qualità dei prodotti ha trasformato la creazione del dolce in un vero momento artistico culinario.
“Sono stati tre anni veramente molto intensi — commenta — e se mi guardo indietro vedo veramente quanta strada ho fatto in così poco tempo. Ma credo che davanti a me ci sia ancora tanto da fare e sopratutto da imparare. È proprio questo che mi fa andare avanti: la voglia di crescere, di conoscere e di sperimentare. Perchè nel mio, come in qualsiasi lavoro, devi mettere cuore e passione..
Ci sono stati momenti veramente difficili tra strade chiuse e una pandemia mondiale. Credo di essere stata messa alla prova ma al mio attivo ho un laboratorio e un negozio aperto nel pieno lockdown. dei dipendenti e una famiglia bellissima..”
Andrea Balli