MONTEMURLO. L’associazione “La Velenosa” fa rinascere il punto di ritrovo e l’area pic-nic “Quercia dei Termini” sulla collina montemurlese, nei pressi di Albiano, all’estremità della proprietà boschiva comunale di Casa Cave.
Una bella tettoia in legno con sotto tavoli e panche, una fontanella, che è tornata a zampillare grazie al ripristino del serbatoio dell’acqua e della tubatura, un grande braciere per fare grigliate all’area aperta, una staccionata nuova di zecca: questi sono solo alcuni dei lavori che i volontari della “Velenosa”— l’associazione montemurlese che si occupa di difesa ambientale ed educazione venatoria e naturalistica — hanno portato a termine dopo la firma della convenzione con il Comune.
L’area “Quercia dei Termini”, infatti, versava in stato di degrado a seguito di numerosi atti di vandalismo, che l’avevano resa di fatto inutilizzabile. Così il comune ha deciso di affidare la sua gestione ai soci della Velenosa, che con grande passione e impegno l’hanno ristrutturata a tempo di record; in cambio la potranno usare per eventi aggregativi, ma solo per periodi limitati.
Il punto pic-nic, immerso in un bellissimo bosco di castagni, rimane infatti di libero accesso per tutti – escursioni, sportivi, cercatori di funghi e di castagne — come spiega l’assessore all’ambiente e lavori pubblici, Simone Calamai:
« Grazie al lavoro e all’impegno dei soci dell’associazione La Velenosa, il comune ha potuto recuperare l’area di sosta “Quercia dei Termini”, che si trova in posizione strategica, a cavallo di tre Comuni (Montemurlo, Vaiano e Prato), in una zona di grande pregio ambientale, molto frequentata dagli escursionisti.
Una ristrutturazione, dunque, molto importante per fini turistici, didattici, ricreativi, nonché per il controllo del territorio».
Nella convenzione tra il comune e La Velenosa, infatti, quello del presidio del territorio è un aspetto centrale. I soci dell’associazione, di fatti, in base all’accordo, si impegnano a fare attività di vigilanza e di sfalcio e pulizia della vegetazione sui sentieri nella proprietà boschiva comunale di “Casa Cave” (circa cento ettari di boschi di grande interesse naturalistico, posti nella zona nord del comune) per prevenire incendi boschivi e per garantire l’accessibilità nella zona agli escursionisti.
« L’associazione La Velenosa conta oltre cinquanta soci che, oltre alla passione venatoria, uniscono quella per la natura e per il rispetto dell’ambiente. — spiega il suo presidente, Giuseppe Scafetta — Purtroppo l’area nel tempo è stata presa molte volte di mira dai vandali, che hanno portato via le cose più impensabili: dalle griglie in ferro del braciere a quelle degli scoli dell’acqua della strada, alle assi in legno della staccionata.
Grazie all’appoggio del Comune, noi soci della Velenosa abbiamo lavorato per rendere quest’area più bella e funzionale, affinché possa essere utilizzata, oltre che da noi, da tutti coloro che amano la natura e la vita all’aria aperta».
In base alla convenzione l’associazione La Velenosa riceverà 12 mila euro a rimborso degli interventi di manutenzione effettuati dai volontari per rendere subito funzionale l’area “Quercia dei termini”; i soldi saranno rimborsati dal comune in tre rate annuali di 4mila euro ciascuno.
Inoltre, è previsto un contributo di mille euro per provvedere alle riparazioni al fine di mantenere sempre efficiente lo spazio.
« L’invito per tutti — aggiunge l’assessore Calamai — è quello di usare con coscienza lo spazio, avendone il massimo rispetto. In presenza di abusi, atti di vandalismo, abbandono di rifiuti, sollecito a segnalare la situazione subito alla nostra polizia municipale, affinché possa intervenire con tempestività. La nostra collina è bellissima, un patrimonio verde di immenso valore, ma va difesa e l’aiuto dei cittadini è indispensabile».
Il presidente dell’associazione “La Velenosa”, Giuseppe Scafetta, infine ci tiene a ringraziare i soci che hanno dedicato il loro tempo libero alla ristrutturazione dell’area di sosta “Quercia dei Termini” e in particolare, Giampiero Boganini (vice presidente), Aleandro Fuligni (anche presidente Federcaccia comunale di Montemurlo), Marcello Cecchi, Fabrizio Corti, capomastro dei lavori, Massimo Nesi . Ed ancora: Salvatore Ferone, Antonio Dei, Silvano Nofri (addetto al ristori dei volontari che hanno lavorato alla ristrutturazione), Paolo Palanchi, Marco Artale, Fabio Bruschi, Marco Fatichenti, Zito Aniello, Marco Nardi, Alfio Targetti, Mario Freschini.
[masi— comune di montemurlo]