AGLIANA. [a.b.] Il centro d’ascolto Don Tonino Bello di Agliana (via Matteotti , 7) congiuntamente all’associazione Portaperta, che di fatto è lo strumento operativo del centro ascolto della parrocchia di San Piero Agliana, ha rilevato il disagio di molte famiglie nel procurarsi beni di prima necessità come gli alimenti. Anche ad Agliana (prossima alle elezioni amministrative) si stanno infatti sentendo fortemente gli effetti della crisi economica sia dal punto di vista della diminuzione dell’occupazione sul territorio comunale che in relazione al polo industriale pratese a cui la cittadina è storicamente legata.
I dati raccolti dalla Caritas diocesana di Pistoia rilevano un incremento delle persone che si sono rivolte ai centri d’Ascolto Caritas, tra il 2008 ed il 2011, pari al 38,2% che sul territorio aglianese si esplicano in un aumento delle situazioni incontrate da 109 a 185. Questo incremento non è solamente un incremento numerico, ma un cambiamento del profilo dell’utenza e dei bisogni.
L’aumento unitario si riferisce, in maggioranza, a nuclei familiari e quindi non si tratta solo di 185 persone, ma per il 75% circa di famiglie con figli a carico, che si presentano al Centro di Ascolto aglianese più di sei volte l’anno richiedendo non solo beni e servizi materiali, ma anche supporto, accompagnamento, orientamento nelle difficoltà.
Questi bisogni si rilevano anche nel triplicarsi del numero delle visite delle persone al Centro di ascolto Caritas. Alle richieste relative al sostegno alimentare si accompagnano richieste relative al materiale scolastico, alle gite scolastiche, all’attività sportiva dei figli, all’acceso ai servizi ed anche all’ascolto della sofferenza.
“Rispetto a questi dati – si legge in una relazione – è necessario dire che se fino al 2008 l’utenza del Centro di ascolto era per il 70% straniera, dal 2009 in poi si è assestata su un parità percentuale tra italiani e stranieri”.
Non potendo quindi andare incontro al bisogno in modo appropriato è stata organizzata per sabato 29 e domenica 30 marzo una raccolta alimentare. “Sono necessari – fanno sapere dalla comunità parrocchiale di San Piero Agliana – alimenti a lunga conservazione come: olio, scatolame (carne, pomodori, legumi), prodotti per bambini (merendine…), legumi secchi, latte, dadi, caffè, tonno…”
Il centro d’ascolto di San Piero, aperto nel 2000, presta attenzione alle situazioni di disagio sociale non solo di Agliana ma anche di altre località verso Prato e Firenze. Oltre alla distribuzione di beni di prima necessità i volontari attivi intendono costruire rapporti continuativi e di fiducia con le persone in difficoltà.
Info: 0574-675250 oppure portaperta.ass@hotmail.it.
