PIEVE A NIEVOLE. Il comitato per il territorio torna a far sentire la propria voce riguardo ai lavori del raddoppio ferroviario che interessa il tratto comunale. A questo proposito ha scritto una “lettera aperta” al consigliere regionale Pd Marco Niccolai che pubblichiamo di seguito:
Lettera aperta al consigliere del PD Marco Niccolai.
Il Comitato per il Territorio interviene nel contesto delle osservazioni fatte dal consigliere Niccolai sul raddoppio ferroviario per la tratta riguardante il territorio di Pieve a Nievole.
Non è nostra intenzione esprimere valutazioni di merito circa l’emendamento all’ordine del giorno presentato e ritirato dal gruppo consigliare 5 Stelle nella competente Commissione Regionale.
Le considerazioni fatte da Niccolai richiedono a nostro avviso alcune riflessioni.
Anzitutto ricordiamo che negli incontri dei cittadini che si erano rivolti proprio a Lei Niccolai, prima come Segretario Provinciale del PD e successivamente come Consigliere Regionale eletto nella nostra circoscrizione, aveva testualmente affermato “Montecatini Terme e Pieve a Nievole sono negli atti percorsi amministrativi diversi”.
Sulla tratta di Pieve a Nievole Tutto è deciso e non sono possibili modifiche o correzioni al progetto definitivo.
Evidenziamo invece l’attenzione e le considerazioni ottenute presso gli Uffici competenti della Regione Toscana, che di fatto hanno reso possibili quelle modifiche ed integrazioni contenute anche nel Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM 2017) nel quale è riportato:
- “RFI sta approfondendo diverse tematiche che hanno portato ad individuare una serie di ottimizzazioni al progetto sia per quanto riguarda l’intervento in corso (Pistoia-Montecatini ) sia per quello in fase di progettazione (Montecatini-Lucca)”.
Scarso è stato, a nostro giudizio, il Suo personale interessamento e nessuna collaborazione ha voluto offrire al Comitato dei Cittadini di Pieve a Nievole.
L’Amministrazione Comunale di Pieve a Nievole ha sempre ribadito la convinta opposizione verso ogni iniziativa del Comitato. Non prendendo nemmeno in considerazione le 1.160 firme raccolte con la petizione, tanto meno ha rivolto attenzione ai rischi idraulici delle relative opere previste con importanti scavi e sempre costantemente confermate con atti nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale (delibera di Giunta agosto 2017).
Il comitato ha messo in evidenza le problematiche del progetto presentato da RFI, in tutte le sedi.
Caro Niccolai, se le varianti sono previste non è per venire incontro alle esigenze dei cittadini ma semplicemente perché non ci sono state le autorizzazioni.
Per quanto ci riguarda, osserviamo che:
- se sottovia carrabile e sottopasso pedonale non sono stati avviati,
- se il progetto sulla viabilità in soprelevazione da parte di RFI presenta criticità non ancora risolte
l’insieme di questi fatti motivano in noi cittadini, la seria preoccupazione che la Politica abbia fallito il Governo del Territorio, deludendo la fiducia riposta dagli elettori.
Prima di vantare meriti il PD che governa la nostra regione dovrebbe, a nostro avviso, avere almeno il coraggio di fare autocritica.
Il tutto poteva e doveva essere gestito diversamente, anche individuando forme di consultazione della popolazione e delle realtà economiche e produttive del territorio.Nella seconda tratta succede così.
Comitato per il territorio di Pieve a Nievole