
MONTECATINI. Montecatiniunasola scrive:
In relazione alla costituzione di altri comitati vogliamo precisare che noi non facciamo parte di alcuna “rete di comitati” che operano in merito al raddoppio della ferrovia pur non escludendo iniziative congiunte.
È nostro desiderio essere, come siamo stati fin dall’inizio, riferimento e supporto per i cittadini e stimolo per gli amministratori.
Siamo aperti al dialogo e alla collaborazione e raccogliamo i contributi e i suggerimenti che possano aiutare tecnicamente e giuridicamente a fronteggiare le soluzioni o la soluzione tecnica che verrà prospettata.
L’amministrazione non si ponga come antagonista nei confronti dei cittadini e quindi dei comitati. Il dissenso dei cittadini deve rappresentare un’arma in più con la quale il sindaco può sostenere il progetto di sopraelevata e rifiutare con fermezza il raddoppio a raso.
Con la nostra petizione abbiamo chiesto che il progetto per il sottoattraversamento venga condiviso con i cittadini, ma questo ad oggi non è stato fatto.
Noi siamo fiduciosi e auspichiamo che questo avvenga e nel contempo stiamo aspettando che il sindaco porti la petizione all’attenzione della commissione competente come previsto dallo statuto comunale in quanto sono già passati 53 giorni dalla presentazione.
Non stiamo giocando. La cosa è seria e necessita dell’attenzione di tutti, non solo dei cittadini ma anche delle categorie economiche.
Questa è l’occasione per impegnarci esercitando il diritto-dovere di vigilare sui nostri diritti e sul nostro futuro, tutti insieme. Se altri comitati nascono questo è sintomo di una collettività vitale che può portare solo risultati positivi e soprattutto il coinvolgimento di un numero più elevato di persone. Andiamo avanti! Siamo solo all’inizio e invitiamo tutti a non sprecare parole ma a impegnarsi concretamente; ci aspetta un lavoro duro e impegnativo.
Vogliamo fatti, vogliamo che il sindaco porti carte, atti concreti e progetti. Oramai il tempo delle parole è terminato: Verba volant, scripta manent.
Non ci accontentiamo più dei racconti su quello che accade negli incontri con Regione e Rfi: vogliamo essere protagonisti nelle trattative che verranno.
[marco gentili]