NIENTE da fare. Per il Partito Demagogico esistono solo i neri. Clandestini, a giro senza documenti in tasca (provate a farlo voi in Nuova Zelanda o in America per esempio), avanzi di galera o santi in paradiso poco importa.
Quello che conta è fare la parte del buon samaritano ed incassare soldi. Poi, tutto il resto del mondo può anche schiantare.
Delle donne, ad esempio, soprattutto se bianche e cittadine italiane, magari di classe medio-bassa, al Partito Demagogico non potrebbe importare una mazza.
Tutti noi vorremmo infatti legittimamente sapere per quale tangibile motivo ieri la legge sul Codice Rosso voluta dal cattivissimo Matteo Salvini ha decretato l’astensione in massa del partito “di sinistra” per eccellenza.
La legge, infatti, che introduce nuovi reati come il revenge porn (la pornovendetta) o i matrimoni forzati, o quello per contrastare lo sfregio al volto delle vittime di violenza con l’acido, e che, tra le altre cose, sancisce l’onere per i magistrati di ascoltare la vittima di violenza entro tre giorni dalla denuncia, è passata con 197 voti a favore, nessuno contrario e 47 astenuti, questi ultimi targati Pd.
Come mai? Forse ai Robin Hood radical chic non va giù mettere il consenso su un provvedimento di matrice leghista? O forse tutto ciò che non riguarda neri, clandestini e compagnia bella non fa gola ai comunisti delle nuove generazioni?
Una legge del genere sarebbe dovuta passare all’unanimità senza la benché minima ombra di dubbio.
Ma si sa, è facile fare i finocchi con il culo degli altri e i piddini lo sono un pelino di più. Viva la sinistra e viva il Pd!
Martina De Biase