RAPINA A PIEVE A NIEVOLE: CONFCOMMERCIO CHIEDE PIU’ SICUREZZA PER LE TABACCHERIE

Rapina

PIEVE A NIEVOLE. Un’altra tabaccheria è finita nel mirino dei rapinatori in Valdinievole.

Si tratta del bar tabacchi Valerio di Pieve a Nievole dove tre malviventi armati di pistole hanno costretto un dipendente a riaprire l’attività pochi minuti dopo la sua chiusura – intorno a mezzanotte e mezzo – e a consegnare tutto l’incasso.

Per Confcommercio è un avvenimento gravissimo che va a sommarsi ad un escalation di eventi criminosi – l’ultimo a inizio dicembre ai danni del negozio di scarpe Bini di Pieve a Nievole – che da troppo tempo colpiscono la Valdinievole, a testimonianza del fatto che la sicurezza resta un tema caldo per il territorio e per le sue aziende.

È alta, quindi, la preoccupazione dell’Associazione per le imprese e in particolare per le categorie più colpite — come le tabaccherie — fra le quali si percepisce un crescente clima di insicurezza. Rapine e furti provocano inevitabilmente precarietà per le imprese colpite, causando un ingente danno economico ma anche sociale.

È quindi necessario intervenire – prosegue Confcommercio nella propria nota – affinché si verifichino sempre meno episodi di questo genere. Pur consapevoli dell’intenso lavoro svolto dalle forze dell’ordine – prosegue Confcommercio nella propria nota – è indispensabile mantenere alta l’attenzione e svolgere un solido lavoro di prevenzione e controllo al fine di scoraggiare e allontanare i malviventi spesso provenienti da altre regioni e aree.

Le aziende possono fare la propria parte dotandosi di sistemi di videosorveglianza privata, in modo da avere un contatto visivo diretto con polizia e carabinieri, ma questo spesso non è sufficiente. Servono misure mirate a tutela delle categorie più colpite e delle attività che chiudono in orario serale.

[martini —confcommercio pt-po]

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