PISTOIA. Condannati questa mattina, 4 febbraio, a sei anni di reclusione ciascuno per rapina ex artt. 56 (delitto tentato), 110 (concorso nel reato) e 628 III comma (rapina aggravata) del codice penale. Si tratta di Vincenzo Marcello, 59 anni, e di Giovanni Botta, 42; assolto invece con formula piena il quarantottenne Michele Benedetto, difeso dall’avvocato Pamela Bonaiuti del Foro di Prato.
I malviventi, che hanno effettuato una serie di rapine a varie banche della Toscana, sono stati giudicati dal collegio composto dai giudici Tredici, Mancuso e Magi. I fatti sono accaduti il 19 agosto 2013 al Credito Valtellinese – Agenzia di Prato in via Reggiana, il 20 agosto alla filiale della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia in via Antonelli, e il 21 agosto al Monte dei Paschi di Siena in via Marconi a Porcari (Lucca).
A incastrare i due malviventi è stato un collaboratore di giustizia che, in aula questa mattina, ha testimoniato contro di loro.
I due, difesi dagli avvocati Fausto Malucchi e Federica Zollo, del Foro di Pistoia, sono stati condannati per rapina aggravata, dato che agivano utilizzando un taglierino. A Prato non sono riusciti nel loro intento perché messi in fuga dall’intervento repentino di un cassiere; hanno invece sottratto tremila euro alla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, filiale di Candeglia, e ottomila euro al Monte dei Paschi di Siena a Porcari.
[Alessandra Tuci]