AGLIANA. La prova del nove. Dopo aver espugnato il campo dell’ex capolista Musiello Saluzzo, il Real Aglianese cercherà domani, domenica 26 ottobre, di superare anche il Castelfranco, nel suo primo derby toscano del campionato di serie B, in programma allo stadio Bellucci di Agliana con inizio alle ore 14.30 e valido per la 4° giornata del girone di andata.
Tre punti in tre giornate per la matricola Real, zero per le ospiti dell’ex Giulia Talanti, portiere.
“Castelfranco ha una rosa-giocatrici di valore e significa poco che dopo tre giornate sia ultimo in classifica. È più forte di noi, in estate si è rinforzato: ma proveremo egualmente a fare risultato – sostiene Armando Esposito, uno dei due tecnici neroverdi (l’altro è Alfredo Maniscalco) –. Spero di rivedere la squadra volitiva dell’ultima trasferta, in Piemonte: siamo alla ricerca di conferme – spiega ancora il trainer di origine calabrese –, speriamo che le giocatrici abbiano capito che in cadetteria è necessario allenarsi bene, fare vita da atleta, correre e lottare durante le partite. Solo in questo modo potremo salvarci. M’ha fatto piacere, ad esempio, che l’estremo difensore Francesca Sacchi, che avevo mandato in panchina nella gara interna con Villacidro, si sia riscattata a Saluzzo, giocando un partitone: volevo scuoterla dal torpore, è stata intelligente e brava a rispondere presente”.
Real Aglianese ancora in formazione rimaneggiata: a fronte del rientro in squadra di Pizzirani, che andrà a rilevare al centro della difesa la squalificata Puopolo (2 turni per lei per l’espulsione per proteste rimediata a Saluzzo), mancheranno ancora le punte Alice Sacchi (ancora niente transfert) e De Fazio (problemi di lavoro) e la trequartista Mariani (in fase di potenziamento muscolare). Sarà aggregata alla prima squadra l’attaccante della compagine Giovanissime Giada Secchi. Intanto Esposito chiama a raccolta la gente di Agliana. “Mi farebbe piacere che gli aglianesi accorressero allo stadio: queste calciatrici, gran parte delle quali giovani e inesperte, hanno bisogno del tifo, di un po’ di calore. Rappresentano, con orgoglio, la cittadina: un peccato lasciarle sole”.
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