La seconda rilevazione sull’affluenza conferma la bassa percentuale di votanti, lontano il raggiungimento del quorum del 50% +1. Il dato pratese è di poco superiore a quello toscano e nazionale, che non arriva al 12%, mentre le elezioni amministrative in Toscana sfiorano il 40%
PRATO. Anche la seconda rilevazione sull’affluenza alle urne conferma la bassa percentuale di votanti per il Referendum popolare abrogativo 2022 in materia di giustizia e il raggiungimento del quorum appare molto lontano: alle 19 nei 179 seggi del Comune di Prato hanno votato 16.042 elettori, pari al 12,52% dei 128.145 aventi diritto. In pratica la stessa percentuale del resto della provincia, 12,09%, pari a 21.251 elettori su 175.761. Il risultato, elaborato dalla Rete Civica del Comune e dall’Ufficio Elettorale in soli 20 minuti, è comunque superiore al dato nazionale, che si attesta su 11,55% e a quello toscano, 11,73%, mentre per le elezioni amministrative siamo adesso al 39,68% nei 28 Comuni in cui si vota, tra cui Pistoia, Lucca e Carrara .
Alla stessa ora nel precedente Referendum abrogativo del 17 aprile 2016, per il quesito referendario su trivellazioni nelle acque terrioriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, i votanti sono stati 28.385 (21,38%). Quello costituzionale del 4 dicembre 2016 segnò invece il record di affluenza delle ore 19 raggiungendo il 64,06% dei votanti.
Il prossimo comunicato sull’affluenza al voto è previsto dopo la chiusura dei seggi, ovvero poco dopo le 23.
[cb — comune di prato]
