
PISTOIA. Innanzitutto ci preme affermare che – differentemente da un referendum abrogativo – nel referendum costituzionale non vige la regola del quorum pertanto vince la risposta che ha ottenuto più voti.
La riforma costituzionale (c.d. riforma Boschi) è la classica manovra alla Renzi che – dietro ad una falsa semplificazione dell’assetto istituzionale ed ad una altrettanto fasulla riduzione della spesa pubblica –rafforza maggiormente il Pd perché i senatori (per la maggior parte) saranno nominati direttamente dai consigli regionali e non più dai cittadini, per non parlare ovviamente della paventata abolizione delle province.
Ci stiamo indirizzando verso una deriva autoritaria che diventa quindi una bomba ad orologeria se pensiamo anche alla nuova legge elettorale. Questa, infatti, non premia la coalizione, ma il partito che prende più voti, privando le minoranze di una propria rappresentanza.
Per tale ragione allestiremo banchetti informativi (11-18-25 giugno nei pressi del Palazzo Balì) nell’ambito del quale distribuiremo materiale informativo.
Non possiamo pensare che Renzi ci porti via, oltre ai soldi investiti nelle banche e alla nostra sovranità, anche il diritto di eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento.
Siamo convinti che sia necessaria una riforma dell’assetto istituzionale del paese, ma che essa debba essere oggetto di confronto tra tutte le rappresentanze istituzionali affinché siano bilanciati equamente tutti gli interessi in gioco.
Come forza di centro destra sentiamo il dovere di scendere in campo a fianco dei nostri cittadini per difendere i diritti dei molti contro gli interessi dei pochi.
Francesco Cipriani
Fratelli d’Italia-An Pistoia