referendum giustizia? LA LEGA RACCOGLIE FIRME MA IL COMUNE DI AGLIANA È CONTROLLATO DAL TRIO PEDRITO-AVETA-AGNELLONE: ANCHE PERCHÉ SILVIO È TROPPO “BUONO”

Proprio la presidente del consiglio comunale, Milva Pacini, ha tentato (e così tutti gli altri assai imbarazzati) di dimostrare la buona fede rispondendo alla domanda del “perché?”. E ci ha ribadito: «Ci hanno fatto vedere una lista: c’era solo la Caritas di San Piero!»


Matteo non sa niente delle donazioni fatte a don Tofani, che lo cita nelle omelie per la sua politica anti-immigrazionista: ma anche la Lega ha i suoi limiti, le sue contraddizioni, i suoi non pochi compromessi…

 

di ALESSANRO ROMITI

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AGLIANA. Prosegue la raccolta firme per i referendum sulla giustizia promosso dallaLega per Salvini  con gli esponenti leghisti Silvio Buono, Milva Pacini e Oliviero Billi pronti a presidiare il chiosco e chiedere la sottoscrizione ai cittadini.

Peccato che poi qualcuno di loro (come la Sonia Pira) si affidi alle cure degli stessi Pm che intende contrastare, usando “querele bavaglio” contro il nostro giornale, reo di criticare la giunta diccì del Pedrito: di cui Linea Libera non apprezza affatto il cialtronismo di comodo che ha ammazzato i princìpi di rinnovamento di Agrùmia professati in campagna elettorale.

Noi ci ricordiamo di quando Matteo Salvini, venne stigmatizzato dal don Paolo Tofani per il “decreto immigrazione”: oggi nella revisione neodemocristiana della giunta Benesperi abbiamo visto rovesciarsi i ruoli, ovvero i leghisti (maggioranza politica) finanziano felici e contenti, con i soldi governativi, la parrocchia del Tofani che presto, forse, potrebbe diventare una succursale di Vicofaro, dopo l’acquisto dell’antico palazzo reale della Misericordia di Artioli.

Una firma per il ripristino della giustizia stravolta dal palamarismo imperante anche a Pistoia?

Neanche il capogruppo Silvio Buono di nome e di fatto, viste le concrete vicende trascorse, scritte in chiaro in atti pubblici sa dire se il leader Salvini sia stato informato della controversa donazione fatta al parroco di San Piero con la famosa determina 447/2020: una brutta pagina per l’amministrazione di centro destra, solo maldestramente giustificata con una ridicola argomentazione, riferìtaci da tutti e dunque genuina: c’hanno detto che c’è solo lui! (don Tofani – n.d.r.).

Sul bollente argomento nemmeno il capogruppo di maggioranza di FdI, Fabrizio Baroncelli, sa portare giustificazioni convenienti a una spiegazione plausibile.

Selfie con Milva Pacini e Silvio Buono, pseudo leghisti addolciti da coordinati sabotaggi dei dirigenti dell’amministrazione pedritica

Silvio Buono, capogruppo di maggioranza, sembra sottomesso e rassegnato alle pulsioni democristian/piddìne del trio Pedrito/Aveta/Agnellone…

È ormai certo che l’incredibile donazione venne fatta dopo la più fuorviante motivazione portata dal triumvirato Pellegrineschi/Morabito/Avvanzo, che rassicurò la giunta di Pedrito con una mistificazione, poi dimostrata tale, proprio da uno dei parroci del vicariato della “Bure Bassa”: don Rodolfo Vettori. Il parroco lo ha eloquentemente spiegato con un clamoroso outing di sostegno editoriale ai vicofariani: anche presso la sua parrocchia di San Niccolò c’è una sezione della Caritas, che però non è stata fatta beneficiaria di alcuna destinazione di fondi dall’amministrazione. Come mai? Va tutto bene così?

La segretaria Paola Aveta controllerebbe il Comune mentre Milva Pacini si volta dall’altra parte con il vicesindaco Federico Ferretti Giovannelli e il resto del gruppo leghista

Anche Fabrizio Baroncelli, capogruppo di FdI, è stato  “sciacquato con Perlana” e riciclato in salsa diccì
Senza parole (è meglio)…

Idem per la parrocchia di Spedalino e San Michele: il residuo dei soldi governativi (per questo sembra aperta, sulla questione, un’inchiesta giudiziaria) venne dato tutto alla parrocchia di San Piero del Tofani – primus inter pares? che è notoriamente impegnato con don Biancalani nell’accoglienza irregolare e indiscriminata di immigrati (anche irregolari, come attesta, chiaro e forte, l’Usl Toscana Centro in tre suoi atti, tranquillamente ignorati dalla procura di Pistoia, che con l’impegno per Terra Aperta da parte di uno dei suoi Pm, Claudio Curreli, serve sia lo stato di diritto che la disobbedienza, allo stato e alla legge, di tipo biancalanico [il neretto è del direttore – n.d.r.]).

Proprio la presidente del consiglio comunale Milva Pacini ha tentato (e così tutti gli altri assai imbarazzati) di dimostrare la buona fede rispondendo alla domanda del “perché?”. E ci ha ribadito: «Ci hanno fatto vedere una lista: c’era solo la Caritas di San Piero!».

Sonia Gherardi, assessore immigrata da Buggiano, ha votato anche lei la determina  447 del 2020. Quì è con Sonia Pira

A Salvini i leghisti nostrali non lo hanno però detto e spiegato. Ed escludiamo che lo dirà la stessa Sonia Pira.

Glielo dobbiamo dire noi alla sede generale della Lega in via Carlo Bellerio 41 a Milano? Dìtecelo e lo faremo volentieri.

Alessandro Romiti
[
alessandroromiti@linealibera.it]

 


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