FIRENZE. Manifesti strappati, regolamentazione della concessione delle piazze a Firenze fatta saltare con ogni probabilità ad hoc.
Insomma metodi tutt’altro che corretti e rispettosi del pluralismo in campagna elettorale subiti – tra gli altri – dal comitato del No al referendum costituzionale in questi giorni.
Tutto casuale o una strategia per danneggiare il No? Almeno il forte dubbio concedetecelo. I fatti: per quanto riguarda i manifesti abbiamo segnalazioni di numerosi manifesti strappati – in qualche caso appena affissi, negli appositi tabelloni elettorali – in varie parti della provincia fiorentina, fra cui Calenzano e Strada in Chianti.
Al riguardo invece della concessione di piazze come San Giovanni/Duomo e Signoria Uffizi – a quanto ci consta – nei giorni scorsi il delegato Pd avrebbe fatto saltare l’accordo fra tutti i soggetti politici durante la riunione dell’ufficio comunale di disciplina della propaganda elettorale, accordo che tutti gli altri soggetti condividevano e che consisteva nel non concedere le suddette piazze.
Con l’atteggiamento del delegato Pd invece si da di fatto l’ok alla deroga da parte della giunta e non ci sorprenderebbe che fosse proprio il Pd a approfittarne: mettere in piedi una manifestazione da un giorno all’altro non è facile, a meno che “strategicamente” qualcuno non si fosse magari già portato avanti col lavoro.
I precedenti infatti non sono confortanti: a quanto ci risulta nel 2014 la giunta applicò la deroga al Pd che ebbe una delle piazze, mentre fu negata l’anno dopo ai Cinque Stelle.
La disparità di trattamento (senza inoltre dimenticare i fatti della manifestazione anti Leopolda di fatto vietata) pare continuare a passi da gigante, e certo – se tutto fosse così confermato – sulla vicenda piazze “lambisce” proprio quelle istituzioni che dovrebbero garantirla!
Povera democrazia e povera Firenze, non viene certo scritta in questi giorni una bella pagina per entrambe.
[comitato fiorentino per il no]
![ammin(e)stratori in crisi . MA CHE SUCCEDE AL COMUNE D’AGRUMÌA? [parte prima]](https://www.linealibera.it/wp-content/uploads/2015/03/CENSURA-piaza-del-comune-agliana.jpg "ammin(e)stratori in crisi . MA CHE SUCCEDE AL COMUNE D’AGRUMÌA? [parte prima]")
Voi siete stati senz’altro formalmente corretti nelle vostre segnalazioni e denunce; ma come non pensare che dietro tutto non ci sia il caso, ma lo zampino di quello stupidino arrogante e spocchioso che ci governa e dei suoi sodali.
Spero tanto che ci battano una bella musata!
Piero Giovannelli