REGIONE: ABETONE E CUTIGLIANO, PARTE L’ITER PER LA FUSIONE E IL COMUNE UNICO

Massimo Baldi
Massimo Baldi

FIRENZE. “La nostra intenzione è quella di favorire un nuovo assetto istituzionale per i comuni della Montagna Pistoiese. E di farlo d’intesa con le amministrazioni comunali e con la partecipazione delle comunità locali e dei cittadini. La Montagna ha bisogno di questo processo di riorganizzazione, di cui si parla da tempo, e che finalmente può cominciare a realizzarsi, passando per la fusione di Comuni e l’integrazione dei servizi e puntando a semplificare e a razionalizzare. Per questo esprimiamo soddisfazione per l’avvio del percorso di fusione tra Abetone e Cutigliano, sottolineando che il quadro potrà completarsi con la fusione dei Comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio, per la quale nei giorni scorsi abbiamo presentato una proposta di legge che presto sarà discussa in Consiglio Regionale”.

Sono le parole dei consiglieri regionali Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai, a seguito dell’approvazione della delibera che fa partire l’iter per l’indizione del referendum al quale saranno chiamati i cittadini di Abetone e Cutigliano.

Il consigliere regionale Pd Marco Niccolai
Il consigliere regionale Pd Marco Niccolai

“Sono molto soddisfatto per l’avvio del processo di fusione dei Comuni della montagna pistoiese, perché credo che rappresenti l’inizio di un percorso di rilancio, con nuove prospettive di sviluppo economico-sociale, per la montagna, una parte di Toscana che troppo spesso è rimasta ferma, mentre potrà trarre nuove risorse e nuovo slancio dal processo di ridefinizione istituzionale che proponiamo e della cui bontà siamo fermamente convinti. Per questo in aula ho raccomandato la massima rapidità per l’espletamento delle procedure che porteranno al referendum” – ha dichiarato il consigliere Baldi.

“Oggi facciamo un passo importante per la Montagna pistoiese e nelle prossime settimane si svolgerà anche l’esame della proposta di fusione tra San Marcello e Piteglio. In entrambi i casi si tratta di processi fortemente voluti dalle amministrazioni locali, elemento essenziale per la buona riuscita di questo tipo di operazioni. Poi la parola passerà ai cittadini, e se le proposte saranno approvate, dal 1° gennaio 2017 nella montagna pistoiese ci saranno due nuovi Comuni al posto degli attuali quattro. Questo non pregiudicherà ulteriori eventuali aggregazioni in futuro, ed è adesso un obiettivo concreto e raggiungibile, congeniale allo sviluppo del territorio” – ha concluso il consigliere Niccolai.

[secciani – consiglio regionale]

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One thought on “REGIONE: ABETONE E CUTIGLIANO, PARTE L’ITER PER LA FUSIONE E IL COMUNE UNICO

  1. parole, parole.parole,parole e come sempre non dicono niente ……”La Montagna ha bisogno di questo processo di riorganizzazione, di cui si parla da tempo, e che finalmente può cominciare a realizzarsi, passando per la fusione di Comuni e l’integrazione dei servizi e puntando a semplificare e a razionalizzare.”…….. riorganizzare cosa?………….integrazione dei servizi c’è già ed è L’UNIONE DEI COMUNI di cui ne fanno parte San Marcello Pistoiese Piteglio, Cutigliano, Abetone e Sambuca Pistoiese di cui non ne parlano evidentemente non conta e per alcuni servizi anche Marliana………continuano “credo che rappresenti l’inizio di un percorso di rilancio, con nuove prospettive di sviluppo economico-sociale, ” ma di cosa si parla rilancio …….su cosa?
    vogliamo rilanciare la mongolfiera che non vola? ……..
    “rilancio economico-sociale”…… forse intendono riattivare la s.m.i.? ripristinare l’Ospedale Pacini? …….
    continuano …una parte di Toscana che troppo spesso è rimasta ferma, mentre potrà trarre nuove risorse e nuovo slancio dal processo di ridefinizione istituzionale per la montagna, che proponiamo e della cui bontà siamo fermamente convinti.
    ma per l’Abetone non è andata male ha preso svariati milioni di euro erogati dalla Regione, non sò che convenienza abbia dovrebbero spiegarcelo, non è che con l’unificazione diventi un comune di 15.000 abitanti, supera appena i 2000, numericamente contano poco e dopo idem, ma perchè non scrivono quali sono le convenienze, ma in fatti concreti non a chiacchiere del tipo rifaremo la viabilità da Pistoia all’Abetone con gallerie e a quattro corsie faremo il collegheremo col treno Pracchia all’Abetone, e io che non sono convinto di questa bontà leggendo l’articolo se il mio sindaco lo porta in consiglio comunale per l’approvazione dovrei votare sì…………..ma manco per idea ma no perchè sono contrario a prescindere vorrei essere erudito sull’utilità altrimenti come riporta la storia.

    .Abetone, comunemente detto L’Abetone, è un comune italiano di 648 abitanti[istat 01/01/2015] della provincia di Pistoia, in Toscana. Venne istituito nel 1936 prendendo una parte del territorio del comune di Fiumalbo e una di Cutigliano. Il Comune è stato istituito a seguito dell’emanazione del Regio Decreto n. 1297 del 14 giugno 1936[4].

    È noto come località di villeggiatura sia estiva che invernale; inoltre quasi tutti gli impianti di risalita della stazione sciistica sono stati rinnovati con l’inizio del nuovo millennio.
    quelli che con Regio decreto lo hanno costituito erano degli sprovveduti.

    I lettori mi dovrebbero spiegare che convenienza c’è in questa fusione!!!!!!!

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