regione-anci. BOTTEGHE E RETI DELLA SALUTE IN MONTAGNA

Botteghe della salute...
Botteghe della salute…

FIRENZE.  Firmato in questi giorni per via telematica l’accordo tra Regione Toscana e Anci Toscana per coordinare le attività a supporto degli abitanti delle aree montane e svantaggiate.

L’importo che la Regione assegna per un anno a Anci, che è subentrata a Uncem, è di 1 milione e 100mila euro.L’accordo ha validità, salvo proroghe, per un anno dalla sottoscrizione.

Anci, cui spetterà il ruolo di soggetto capofila per la gestione delle risorse e della attuazione complessiva dei piani operativi, contribuirà con una somma di 100mila euro.

I principali obiettivi dell’accordo tra Regione e Anci sono la promozione della rete dei servizi di prossimità per dare supporto alle popolazioni più esposte ai fenomeni di spopolamento e alle difficoltà di accesso alla rete dei servizi territoriali, il contrasto al disagio psico-sociale, il miglioramento della fruibilità e dell’efficienza dei servizi nei territori montani, disagiati e isolati, la riorganizzazione dei diversi sportelli regionali per supportare localmente il cittadino anche nell’utilizzo dei servizi digitali.

Stefania Saccardi. Testa e cuore
Stefania Saccardi. Testa e cuore

“L’equità di un sistema – afferma l’assessore al sociale, diritto alla salute e sport Stefania Saccardi – è la capacità di dare uguali opportunità a tutti i cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza. È questo il senso dell’accordo con Anci che prosegue filoni di interventi già avviati in passato e intende strutturare ancora di più questi front-office dell’amministrazione nei territori che hanno intercettato tante persone. Ne vanno fatti punti di riferimento precisi anche alla luce della riorganizzazione del sistema sociosanitario per favorire la permanenza e la valorizzazione delle risorse presenti nei territori e alleviare il disagio della popolazione residente”.

Automezzo per i volontari delle Botteghe della salute
Automezzo per i volontari delle Botteghe della salute

“I Comuni sono sempre di più i punti di riferimento per dare risposte ai bisogni dei cittadini – afferma il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni –. In particolare nei luoghi più piccoli e disagiati, che hanno la necessità di sentire le istituzioni vicine e devono combattere con l’isolamento e lo spopolamento. Grazie ad accordi come questo, riusciamo a dare un aiuto concreto e a migliorare davvero la qualità della vita dei residenti”.

Sono due i progetti su cui punta l’accordo: le Botteghe della salute e le Reti della Salute.

Le Botteghe della Salute saranno il pernio del consolidamento e dello sviluppo di una rete di servizi territoriali di prossimità fortemente integrati, con il coinvolgimento dell’associazionismo e del volontariato. È previsto anche lo sviluppo di strutture mobili che, riadattando automezzi sottoutilizzati o inutilizzati, avvicineranno sempre più i servizi ai bisogni dei cittadini.

Le Reti della salute, per favorire la presa in carico integrata di situazioni di disagio psico-sociale, con particolare riferimento al rischio suicidio e al gioco d’azzardo, punteranno su azioni specifiche di sensibilizzazione e prevenzione locale, oltre che di formazione e comunicazione rivolte a tutta la cittadinanza, con attenzione particolare ai soggetti a rischio quali minori, adolescenti, adulti fragili a livello psico-sociale e anziani.

[pampaloni – toscana notizie]


 

SAN[I]ITÀ DA POVERI STRACCIONI

 

Alla Bottega della salute...
Alla Bottega della salute

DOVEVANO essere proprio i compagni Pci e gli ex amici democristiani a dare al popolo quel che si merita: dei calcioni bene assestati al punto giusto.

Prima, con Rossi, hanno speso miliardi per quattro ospedali nuovi in cui se funziona un reparto su tre è già tanto; poi, dopo avere sprecato montagne di soldi sottratti a forza ai toscani, stanno dando loro caramelle e duri di menta dei chiccai delle fiere paesane: le “botteghe della salute”, ultimo sgradevole gradino della malasanità che ti fa fare liste d’attesa da urlo (vedi un esempio).

E dove te le vanno a piazzare, questi signori, queste belle invenzioni da Luna Park? Nei paesi di montagna disagiati e maltrattati dai tagli di Rossi attuati da quel genio della Fiat di Luigi (par di) Marroni.

Nessuno si vergogna e i toscani, fedelissimi ex-Pci ed ex-Dc, si mettono tutti in fila come i soldati di trincea con la gavetta in mano. Aspettano una patata bollita con qualche topo lesso caduto per caso nella pentola del rancio, piuttosto che prendere la cucina da campo e scaraventarla in discarica.

Che vergogna, Rossi! E che vergogna, Saccardi! Avete riportato la sanità, strapagata dal popolo a caro prezzo, agli anni 50. E state utilizzando i volontari per succhiare perfino il midollo.

Tra filosofi (Rossi) e avvocati (Saccardi e Biffoni, se non sbagliamo) avete dato a tutti il peggio del peggio.

Tanto voi politici non avete problemi: vivete in città e potete avere la vostra sanità “a pago”.

Edoardo Bianchini

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “regione-anci. BOTTEGHE E RETI DELLA SALUTE IN MONTAGNA

  1. A chi mi devo rivolgere per donare alcuni “automezzi sottoutilizzati o inutilizzati” per dare il mio significativo contributo per “avvicinare sempre più i servizi ai bisogni dei cittadini” delle aree disagiate e montane?
    Questo è l’elenco dei mezzi che io intendo donare:
    • una bicicletta da corsa Francese del 1947
    • un Motom 50 in ottimo stato del 1963
    • una Moto Morini 175 Settebello del 1961 con il motore truccato che va come una scheggia
    • una carretta portasassi con ruota in legno usata per la costruzione con il famoso “Piano Fanfani ” della strada Pian degli Ontani – il Serretto, anni 1956 – 1959, Sindaco a Cutigliano Giorgio Braccesi e tecnici e responsabili dei lavori “Bandone” e Sichi Artemio detto “il Sindaco”
    Già tutto pronto e spolverato per essere consegnato.

Comments are closed.