regolamento (denojantri). COSA DISSE RINOCOMMISSARIO  (parte prima)

 

La Commissione congiunta 1 sul Regolamento del Pm

MONTALE —AGLIANA. La Presidente Risaliti, apre la seduta riferendo che c’è il testo modificato secondo quanto indicato nella precedente Commissione.

Benesperi e Baroncelli: avevamo chiesto l’audizione delle Rsu e delle OO.SS. di categoria, ma oggi sono arrivate osservazioni dei sindacati di categoria provinciali e della Rsu di Agliana, mentre la Rsu di Montale si era già espressa favorevolmente in data 3 Ottobre.

Betti: le osservazioni della Rsu di Agliana hanno trovato il parere favorevole del Segretario e del Comandante.

Risaliti: rilevo la “mancanza del parere di regolarità tecnica” di ciò e, che pertanto, sarà preso con “beneficio di inventario” non essendo esplicitato in alcun atto, né in alcuna dichiarazione, come da dichiarazione del Sindaco Betti.

Fragai: Quello è quanto ufficialmente comunicato a conferma che sono le uniche obiezioni che ha chiesto la modifica al testo della Rsu … però, il parere della Rsu di Agliana, nello specifico avendo anche piena titolarità contrattuale … è quello relativo alle sole osservazioni che sono indicate”. [Ovviamente “quello” è riferito al foglio di carta libera portato in Commissione da Fragai e attribuito alla Rsu di Agliana.]

Gianna Risaliti

Risaliti: Sarebbe stato utile ricevere un parere di regolarità tecnica in relazione all’istruttoria giuridica.

Fragai ribatte, Risaliti ri-sottolinea che: se ciò ci fosse stato fatto, avrebbero lavorato con certezza su un testo coperto da regolarità tecnica dal dirigente e dal Segretario.

Fragai: Lo dichiariamo, noi abbiamo fatto una verifica congiunta con i tecnici.

Viene rilevata da Benesperi l’assenza della Comandante dalla Commissione che Fragai riconduce a improvvisi problemi familiari.

Betti (rafforza la dose): A scanso di equivoci il fatto stesso che la Rsu di Montale e la Rsu di Agliana, su aspetti puramente contrattuali, non modificano il testo licenziato nella passata Commissione, conferma di fatto che non cambiano la sostanza del Regolamento, per cui credo che anche la presenza del Comandante stasera era superflua, tra l’altro (sarà la Presidente a dirlo) è arrivato un corposo documento da parte dei sindacati territoriali: è agli atti, e sarà valutato dalla Segretaria generale e dalla Comandante.

Ferdinando Betti, Sindaco di Montale

BARONCELLI: Oggi è arrivato questo pacco di 7 pagine di osservazioni da parte dei tre sindacati: sei pagine (che vedo hanno solo i Consiglieri di Montale). Ora io non è che sia un esperto, per questo avevo richiesto la presenza dei sindacati questa sera, però ci sono aspetti molto complessi che se sono veramente così, sembra che il Regolamento che si va ad approvare, si presenti in moltissimi articoli contro la legge e contro il contratto nazionale collettivo.

BENESPERI: Scusatemi come si fa a fare una Commissione senza che i Commissari abbiano questo testo. A me e Baroncelli, è arrivato a mezzogiorno dalle organizzazioni sindacali, e così anche al Comune. A inoltrare una mail a tutti i Commissari ci vuole un minuto. Noi si sta discutendo un pacco di osservazioni che i sindacati hanno fatto e mi chiedo perché non è stato inviato a tutti per rendere edotti i Commissari?

RISALITI: Infatti, non si può discutere!

Da sinistra, Baroncelli e Benesperi, i due commissari di opposizione

BARONCELLI: Insisto sulla necessità emersa dal fatto che, non essendo nessuno dei Consiglieri esperti in materia, tranne sicuramente Fragai, della necessità che quanto scritto dai sindacati sia spiegato da qualcuno, quindi chiedo un rinvio della Commissione.

FRAGAI: In materia non c’è un dovere di contrattazione, ma solo di informazione, la Comandante è la proponente del Regolamento e a seguire, la Giunta. Mi sono relazionato con la componente interna Rsu della PM (Agente Vuono Amalia) e con la coordinatrice Rsu (Ornella Pellegrineschi) le quali, ritenevano inopportuno partecipare in Commissione. Il mattino seguente, la Silvia Biagini segretaria provinciale Cgil di categoria, Fragai era in Comune ad Agliana per questioni sindacali e le ho chiesto quale fosse l’orientamento: mi ha detto che, quando c’è in essere una relazione sindacale con le Amministrazioni soprattutto nella produzione di atti e documenti non si partecipa alle Commissioni, ma correttamente si relaziona con le Amministrazioni, perché questo è! 

Visto che ho più esperienza di sindacalista che di amministratore questo lo dico perché per prassi e correttezza si fa così! Nel frattempo negli stessi giorni è stata formalizzata la posizione della RSU di Montale che nulla ha avuto da obiettare sul testo”. [E certo Rino, ne vogliamo parlare meglio e in maniera più approfondita di come la RSU di Montale ha formulato quel parere. Eppure lo sai, su Rino: dì la verità]. A seguito di questo approccio avuto anche con la Rsu di Agliana, hanno fatto una riunione e hanno detto – e mi hanno riferito la coordinatrice e la rappresentante Rsu della PM – che c’era anche per quanto riguarda la PM, il suo rappresentante. (Vuono Amalia, oggi dimessasi).

Una condivisione del testo, era un pochino più problematica formalizzarla per le dinamiche sindacali, e mi guardo bene di entrarci dentro come è! E per quelle osservazioni legate a quei 3 articoli abbiamo verificato prima da un punto di vista politico, poi da un punto di vista tecnico che quelle osservazioni erano accogliibili, perché era ragionevole che potessero essere inserite a correzione del Regolamento.

A seguito di questa fase che, da un punto di vista sindacale, vorrei ritenere nel merito conclusa e poi per quello da ultimo con tutto rispetto vorrei dire che sono le rappresentanze sindacali aziendali che contano più che dei territoriali, essendo i soggetti firmatari, hanno ovviamente interesse a verificare che là, dove ci siano anche intese, queste siano conformi alle leggi e ai contratti. Dopodiché nessuna osservazione è pervenuta fino a oggi alle 13 da parte delle organizzazione sindacali. È pervenuto questo documento abbastanza corposo da parte della Cisl della Uil e della Dicaap fatto di 6 pagine di osservazioni al Regolamento.

Fragai prosegue: nel metodo e nel merito due cose: è evidente che se si fa arrivare 3 ore prima, visto e considerato che avevano in mano il Regolamento dal 26 di settembre, una roba di questo tipo, diventa difficile fare una discussione, posso dirvi questo: non sono un tecnico ma in parte, mi è stato riconosciuto, posso tranquillamente dire – da una occhiata data così sommariamente – che alcune cose sono manifestamente infondate sul piano contrattuale e giuridico, però non sta a me esprimere opinioni e guarderemo bene quello che è contenuto dentro. E’ chiaro che là dove ci fossero delle incongruenze perché sollevate da parte delle OO.SS. territoriali del Regolamento posto all’attenzione della Commissione delle incongruenze tra la legge e le norme contrattuali ne prenderemo atto e questo mi sembra fuori discussione. Dateci tre o quattro giorni di tempo leggeremo punto-punto ogni articolo, fatecelo fare a noi è nostro dovere e mestiere e provvederemo a rispondere alle evidenziazioni che ci sono state fatte alle OO.SS. e ai Consiglieri, vi diremo cosa c’è di accogliibile e cosa riteniamo che da un punto di vista formale non si giustifica e non c’è ragione di accoglierlo. Questo è, da un punto di vista di metodo e di procedura. [Rino, era il 9 ottobre: quando ci dai il testo? Son passati 50 giorni: o non andava tutto bene?].

Da un punto di vista di merito – e qui vorrei essere chiaro e concludo davvero – siccome molte sono questioni che hanno a che vedere con l’articolo e la legge – si può dire/non si può dire – alcune hanno un fondamento e c’è, delle cosette da correggere nella formulazione del testo, altre assolutamente no! Poi si pone un’unica questione politica che ha attinenza con l’articolo 8. Tanto per essere chiari, là dove ci viene sostanzialmente detto perché lo fate ecc. io, posso tranquillamente dirvi – visto poi si deve capire che tipo di discussione si deve fare – questo documento non è manifestamente contrario al Regolamento della PM che abbiamo proposto, è manifestamente contrario alla posizione che i loro rappresentanti sindacali hanno dentro le due Amministrazioni.

Donatella D’amico, dopo 50 giorni, non ha resi i pareri legali

Non esiste, consentitemi da un punto di vista sindacale, mi sento di dirlo perché se chiedo un contributo alle OO. SS. io mi attendo che esse, con i propri rappresentanti aziendali ci parlino, concordino insieme le osservazioni che vanno fatte a un Regolamento e poi valuteremo se sono da accogliere o meno. [Sì giusto diciamo noi – attenti ascoltatori – se hanno il tempo di farlo, non se gli viene sottoposto un parere già scritto (Dalia Monfardini) passando a prendere la firma presso l’ufficio anagrafe, dicendo che la Nanni ha assicurato che “è tutto a posto e che ai vigili va bene”. Perché questo caro Fragai vuol dire ingannare le persone, compreso quei rappresentanti sindacali della Cisl visto che a questo chiaramente si riferiva, da parte della Cgil, evidentemente e palesemente in cordata con il potere] …non è che tutti quelli che hanno un’opinione la rovesciano in una Commissione consiliare perché qui è evidente che la posizione territoriale è esattamente contraria a quella che hanno espresso le rappresentanze sindacali interne [ma come osserviamo che poc’anzi hai detto che guardi bene di entrare dentro le dinamiche sindacali e qui sferri la gamba, per attaccare la Cisl? Ci sei o ci fai?]

Rino Fragai, si dimena sul banco in Commissione 1 congiunta.

Se devo scegliere siccome noi siamo i proponenti, noi siamo per seguire gli orientamenti che sono stati espressi dalle rappresentanze sindacali interne che hanno espresso parere favorevole [ma sei sicuro, che ad Agliana, abbiano espresso parere favorevole? Lo stai affermando in una pubblica Commissione di due Comuni, mica sei al Parco Collodi!] per la semplicissima ragione che è contenuta dentro le osservazioni delle OO.SS. dove ci dicono in sostanza che “mettere mano al Regolamento significa aprire delle situazioni di difficoltà, con dentro il servizio, lo sviluppo di tensioni ecc.” Se l’obiettivo che si intende cogliere discutendo di questo articolo 8 è quello che bisogna ripristinare una condizione di serenità e tranquillità facciano il loro mestiere come una volta usava fare: fanno una riunione tra loro i dipendenti [certo Rino che la fanno, se gli dai il tempo di farla, osserviamo da attenti ascoltatori] capiscono qual è la situazione e forse, rivedono le proprie posizioni [Rino forse devi rivedere le “tue” di posizioni, sempre ascoltandoti attentamente], perché è il modo per introdurre una qualche serenità, visto che c’è un parere quasi unanime!

[Rino allora chiariamoci meglio??? Noi ascoltiamo ancora attentamente! Ora il parere è addirittura quasi unanime??? Rino ma ti rendi conto di quel che dici??] Lo si può trovare solo attraverso la proposta che ha fatto la Giunta e non quella che fanno le segreterie provinciali” [Rino ma sei lucido??? Noi ascoltiamo e siamo sempre più perplessi].

Aggiungo anche, e concludo rispetto al merito, e questo voglio dirlo, scusandomi se c’è una puntina polemica, ma è anche un modo anche di procedere, anche un po’ discutibile e lo dico con rispetto guardando anche la nostra Presidente che ha un ruolo di opposizione a Montale e un ruolo di maggioranza nel Comune di Pistoia. Sono certo che se lavorassero a un provvedimento di qualsiasi tipo, che so del commercio, e si chiede un parere alla Confesercenti e alla Confcommercio non glielo fanno avere e glielo rovesciano a sorpresa nella Commissione consiliare dove si discute quell’atto pensa, la nostra Presidente, che sia un comportamento di relazioni corrette?

RISALITI: Questo non è corretto a prescindere, perché non si è in grado di valutare il testo.

Amalia Barbara Vuono, membro Rsu dimessa

FRAGAI: Mi si dice abbiamo sempre dato un fattivo contributo in qualità di esperti di polizia locale alle Amministrazioni comunali che lo hanno chiesto, ci risulta che l’Assessore Rino Fragai con sua email – che io non ho girato e neppure la Presidente – mi sono informato è evidente che viene dall’opposizione e che si trovi a scambiare queste informazioni e poi non abbia avuto modo di prendere relazioni nemmeno con i loro rappresentanti aziendali: mi consentite che c’è qualcosa che non funziona? Alzate il telefono è un mestiere che compete a voi, se in questi giorni nel fare queste osservazioni alcuni sindacati provinciali non alzano neppure il telefono per sentire i loro rappresentanti dentro le Amministrazioni, per sapere quello che pensano e hanno un parere chiaramente diverso e opposto a quello che hanno espresso loro, perché ce lo sono venuti a dire… [Rino, noi ti ascoltiamo: tu dici questo con assoluta certezza, screditando delle persone pubblicamente che hanno un nome e un cognome. Ora ci dici chi ti è venuto a dire, che cosa e, oltre a te, a chi l’avrebbero detto, visto che parli al plurale]. Anzi ci hanno detto attenzione non toccate quell’articolo è chiaro?  

[L’articolo è l’8. E ora ci dici – a noi che ti pubblichiamo – chi, della Rsu, ti è venuto a dire che “quell’articolo non si tocca”, visto anche quanto scritto dalla coordinatrice Rsu di Agliana, Ornella Pellegrineschi. Siccome parli al plurale ancora una volta ci dici, oltre che a te, a chi l’hanno detto! Rino le tue chiacchiere stanno in poco spazio, te l’ha detto la Monfardini o chi altri? Ma veramente pensi che la gente che ti ascolta sia stupida?]

Più chiaro di così, non posso essere chiaro ed esplicito e non si sente neppure il bisogno di informarsi? C’è qualcosa che non funziona! [Infatti Rino noi che ascoltiamo, diciamo che c’è anche più di “qualcosa che non funziona”, a partire dalle incongruenze logiche da te espresse, con la consapevolezza che sai che sono tali].

Ciò detto – e ho finito la mia requisitoria – semplicemente per dire che stasera è difficile discuterlo. Lo affronteremo dal punto di vista formale, sia in materia di contratti e di leggi, vi diremo le nostre posizioni, vi diremo cosa c’è di non corretto nel contesto che deve essere corretto perché contro leggi, e contro i contratti, ci metteremo le mani quello che invece attiene al merito poco ci interessa perché il “merito” lo abbiamo già chiuso e concordato con le organizzazioni sindacali di Agliana e di Montale. [Ancora: Rino noi ti ascoltiamo, ma sei veramente illogico: insisti a dire che “il merito è già chiuso e concordato con le organizzazioni sindacali di Agliana e di Montale”, ma ne sei convito perché ci credi o perché lo vuoi imporre? Insomma un po’ di ritegno, sei stato duramente smentito].   (continua parte seconda)

[Alessandro Romiti]

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