
PISTOIA. Martedì 20 gennaio alle ore 21.20 in corso Gramsci 37 si rinnova l’appuntamento con la cultura, riflessione, sensibilizzazione cui Associazione Culturidea, Fondazione Tronci e Conservatorio san Giovanni sollecitano tutta la comunità pistoiese. Dopo la “partenza con il botto” grazie alla stratosferica lezione del prof. Roberto Fedi, autentico inno alla cultura ed all’universalità di Dante Alighieri e dei suoi personaggi, martedì 20 il ciclo prosegue con il secondo incontro.
Dalla relazione galeotta di Paolo e Francesca si passerà alla relazione vera e propria vista dal punto di vista maschile e da quello femminile.
La serata è impostata sotto forma di dialogo tra due esperti della psiche e rapporti umani. Roberto Ciabatti, Conselour, presidente centro studi Adel argomenterà sul tema dal punto di vista femminile, mentre Francesca Longinotti, psicologa, psicoterapeuta affronterà la questione dal lato maschile.
Come può essere la relazione? La relazione può essere buona o cattiva; umana o disumana; soddisfacente oppure insoddisfacente; può essere una relazione che promuove il meglio di noi stessi oppure distruttiva. Esistono relazioni in cui il nostro vero io si libera come altre in cui questi risulta oppresso costretto. Vi sono relazioni strumentali a qualcosa o che sono esse stesse il fine della vita di un soggetto.
Ma come dovrebbe essere la relazione? Rispondere a questa domanda è più impegnativo. Ci sono, fondamentalmente, due tipi di relazione: uno prevede un rapporto tra soggetto – strumento, ed è il tipo di relazione che vige nel campo delle cose; l’altro prevede un rapporto tra soggetto – soggetto, ed è il tipo di relazione che vige tra gli esseri umani. In altre parole, la relazione umana è umana quando inter-soggettiva (interpersonale): ciascuno intende l’altro come soggetto; e il riconoscimento è reciproco: se non riconosco l’altro ogni altro come soggetto nemmeno io sono riconosciuto nella mia umanità.
Un altro aspetto che sarà indagato martedì 20 gennaio è quello di quanto siano importanti i rapporti interpersonali nel mondo del lavoro, ma sicuramente il nocciolo della discussione verterà sulla relazione amorosa.
Cosa si attende una donna quando inizia un rapporto sentimentale con un uomo? Come si differenziano le attese dell’uomo da quelle della donna? Cosa si intende per rapporto e perché sempre di più emerge la questione del “possesso malato” di quella psicosi che conduce a commettere i più gravi delitti contro la persona che vuol troncare un rapporto coinvolgendo spesso anche creature innocenti?
[culturidea]