repubblica conciliare. GIRO GIRO TONDO, CASCA IL MONDO…

CralFIRENZE-PISTOIA. Ci rasmettono – dall’ufficio stampa dell’Usl! – il comunicato congiunto Ausl Toscana Centro e Cral ex 4 Aziende Prato, Empoli, Firenze, Pistoia. Eccolo: 

Il “benessere dei dipendenti” al centro dell’incontro con il Direttore Generale della neonata Azienda Usl Toscana Centro, dottor Paolo Morello Marchese, ed i Presidenti dei Cral delle ex 4 Aziende di Prato, Empoli, Firenze, Pistoia

Su invito del Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana Centro, dottor Morello, il 17 febbraio si è svolto l’incontro con i Presidenti dei Cral nella sede legale della Usl a Santa Maria Nuova.

Nel corso dell’incontro il dottor Morello ha avuto parole di apprezzamento per i Cral che, negli anni, hanno svolto e continuano a svolgere un importante ruolo di Associazioni che organizzano e gestiscono iniziative rivolte ai dipendenti delle Aziende Sanitarie.

Il Direttore Generale ha dichiarato che continuerà a sostenere queste organizzazioni dei dipendenti anche nella nuova Azienda. Anzi, ha chiesto ad esse, di presentare subito progetti che prevedano una rinnovata collaborazione indicando già come temi la cultura, il tempo libero ma soprattutto iniziative che vedano i dipendenti della Usl tutti insieme in uno spirito di incontro che sostenga la nuova organizzazione.

I Presidenti dei Cral, Claudio Gulli per Empoli, Tognetti Andrea per Firenze, Paoletti Vinicio per Pistoia e Alfredo Pettoruti per Prato, hanno apprezzato e condiviso le richieste del Direttore Generale ed hanno comunicato che è già in fase avanzata la formazione di un “interCral” che permetta a tutti i soci dei quattro Circoli di usufruire di tutte le agevolazioni ed iniziative in maniera unitaria.

Il dottor Morello ha chiesto che i Circoli facciano da cerniera per permettere a tutti i lavoratori di conoscersi e collaborare fuori dal lavoro e portare nell’esperienza lavorativa lo spirito di amicizia e sostegno tra persone che vanno oltre la formazione professionale. Ha assicurato ai Presidenti il mantenimento dei rapporti amministrativo-contabili esistenti ed ha chiuso l’incontro invitando i Presidenti ad un incontro, già nel mese di marzo, ad organizzazione aziendale attivata, per gestire progettualità comuni.


 

BANDIERA ROSSA…

 

bandiera rossa_
Speriamo…

NON SONO MAI STATO comunista, ma, accidenti!, alla fine dovrò agognare di vedere scoppiare di nuovo la rivoluzione d’ottobre e di ritrovarmi in mezzo a un neoleninismo maoista dilagante che faccia giustizia di questa repubblica conciliare del cavolo che i neodemocristiani (eterodossi e falsamente sinistresi) ci propinano ogni giorno.

Acqua e vino, diavolo e acqua santa, culo e quarantore sono cose diverse e incompatibili e quindi improponibili: e non – come accade oggi – una Lorenzin che fa linguino (con Alfano) a Renzi, che ha slinguato Berlusca e tutto il Pd (giustiziando Letta) pur di riprendere in mano il potere e fare un potpourri di cacca; una poltiglia in cui non si fa nessuna distinzione e vincitori e vinti, vittime e carnefici vanno sorridentemente (e sordidamente) d’accordo come se fosse questa la cosa giusta: troppo ha inciso sulla acerebralità italica il cosiddetto tema del politically correct.

Rivoglio un bel partito comunista incazzato: ma incazzato davvero e non moscio come una fatta di vacca come quello che stiamo vivendo.

Voglio vedere i lavoratori incazzati che scendono in strada e chiedono il loro, non gente arresa che si mette – come qui – a sedere accanto al Marchese del Ciocco che prende tutti in giro dopo avere speso 100mila euro per cacce al tesoro sull’Appennino. Quattrini nostri.

Voglio che Dio – in cui non credo – stia in cielo e Satana (ben rappresentato da chi riscuote stipendi milionari e spende dindi degli altri) stia nella fortezza della solitudine: assediato e in costante pericolo di fare la fine che merita; perdere tutto e smettere di campare alle spalle degli altri.

E invece gli uomini di oggi sono così farinata che, pur di farsi fare carezze sulla testa come cani alla catena, si siedono, nella falsa aspettativa di governare il mondo, insieme con governi-metàstasi in cui tutto e il contrario di tutto vengono scambiati per lodevole via di salvezza.

Finirà, con questo ammosciamento generale, che domani l’informazione di azienda (cioè di propaganda) stilerà anche i comunicati-stampa dei sindacati: e sarà bene così, se i lavoratori sono morti molto tempo fa.

Quando si sono tolti il cervello dalla scatola cranica e si sono fatti prendere in giro da 20 ricchi che stanno succhiando loro diritti, pensioni, lavoro, ma – soprattutto – dignità.

Rivoluzione? Meglio quella, che una ignobile confusione di ruoli, signori!

e.b. – cattivissimo me


Scarica, leggi e medita: Convention droits de l’homme

[Intervento di critica e commento ex artt. 21 Costituzione e 10 della Convention européenne des droits de l’homme]

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