PISTOIA. Pubblichiamo una interpellanza del consigliere Betti:
PREMESSO
che sono stato contattato dai residenti di via dell’Olmo17, via Molina di Gora 33 e da alcuni residenti del tratto di viale Adua, che da ponte Europa si protrae verso Capostrada in entrambi i sensi.
Riporto che la questione è la segnalazione della totale assenza di un’area parcheggio pubblica o riservata ai residenti (delimitazione a strisce gialle), e di una piccola area di verde pubblico attrezzata es. con panchine e un gioco a torretta con scivolo ed un’altalena.
I cittadini della zona ritengono che l’area verde sarebbe di grande importanza per facilitare la socializzazione tra gli abitanti residenti e per il gran numero di anziani, che viceversa restano nelle loro case per lunghissime ore del giorno.
Premesso quanto detto sopra, si chiede la possibilità e la disponibilità del Comune di Pistoia di dare risposta a queste due prerogative, dopo aver individuato un’area, che a loro parere dovrebbe essere di proprietà del Comune.
Per poter coniugare tutte e due le richieste, i cittadini della zona suggeriscono un terreno a ridosso della ferrovia da un lato e dall’altro lato su viale Adua direzione Capostrada che confina a nord con una concessionaria di auto.
SI INTERPELLA
per sapere se è volontà dell’amministrazione andare incontro alle richieste dei cittadini della zona indicata e in caso affermativo con quali tempi.
Andrea Betti
Da quando vivo a Pistoia due cose mi chiedo sempre ogni volta che ci passo:
– Com’è possibile che in una via commerciale tanto importante come Viale Adua con una carreggiata tanto larga, non ci sia modo di avere lungo tutto il suo percorso un marciapiede ciclo-pedonale come si deve e parcheggi ordinati su entrambi i lati. Lo spazio c’è…basta desiderare qualcosa di meglio che il ciabattume attuale.
– Com’è possibile che lungo S.Agostino, strada larghissima usata per lo più come pista di lancio oltre l’infinito, da automobilisti kamikaze, non sia possibile avere su entrambi i lati parcheggi ordinati a spina di pesce e un percorso ciclo- pedonale almeno su un lato? (e magari una rotonda all’innesto della superstrada)
Quando passo per questi due posti e sono a piedi mi chiedo sempre se tornerò a casa e in che posizione (verticale? Orizzontale? Una simpatica visita al S.Jacopo?…)e se sono in macchina mi chiedo quale manovra assurda stà per fare l’automobilista davanti a me per beccare il primo buco disponibile o per imboccare la superstrada facendo inversione a U, per ovviare a quella strempiaggine “sperimentale” del Jersey stile Beirut che impedisce le svolte all’altezza del viadotto.
Vabbè…alla prossima
Massimo Scalas