RESISTENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE: ALBANESE ARRESTATO. BOLLETTINO CARABINIERI 11 MAGGIO

carabinieri_112PISTOIA-QUARRATA. Arrestato un operaio di origini albanesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per minaccia aggravata.

L’uomo, V.M., 54enne, sul conto del quale risultano piccoli precedenti di polizia a carico, poco dopo le 14 di ieri si è presentato presso l’abitazione del suo ex datore di lavoro, in via del Corso a Quarrata, suonando insistentemente al campanello del cancello di ingresso e cercando di farsi aprire.

Alla moglie del suo ex principale, titolare di una ditta specializzata negli spurghi e nelle bonifiche ambientali, che dal giardino dell’abitazione cercava di spiegargli che il marito non c’era e comunque vista l’ora e il contesto non voleva farlo entrare in casa, l’operaio sempre più alterato ha mostrato una pistola con la quale ha scarrellato come se inserisse il colpo in canna gridando «Esigo rispetto!» senza peraltro chiarire i motivi della visita. Dopodiché si è dato alla fuga con la propria Opel Astra.

La vittima, scioccata, ha avvisato subito il marito e il 112. Così si è immediatamente avviata una serrata ricerca dell’uomo, con tutte le pattuglie del Norm e delle Stazioni disponibili sul territorio, alla quale hanno collaborato anche le Volanti della Questura.

Beretta giocattolo
Beretta giocattolo

Circa un’ora dopo il fatto, la svolta: l’operaio, che abita in una traversa di via Fiorentina, è stato rintracciato nelle immediate adiacenze di un circolo di Bottegone. È stato circondato con cautela dai militari e dagli agenti e disarmato dopo una colluttazione nel corso della quale, a causa dell’atteggiamento aggressivo dell’operaio, che ha cominciato a sferrare calci e pugni in ogni direzione, un militare capo equipaggio dell’Arma, ha riportato una distorsione a un polso per la quale è dovuto ricorrere alla cure del Pronto Soccorso del San Jacopo.

L’arma, sequestrata, è risultata essere una perfetta riproduzione della Beretta in dotazione alle forze di polizia, privata fra l’altro del tappo rosso previsto per le scacciacani.

L’uomo è stato condotto presso gli uffici del Comando Provinciale in viale Italia e dichiarato in arresto.

Non sono state chiarite al momento le motivazioni del gesto perché, dai primi accertamenti, l’ex datore di lavoro, per il quale l’operaio aveva lavorato cinque anni, non doveva corrispondergli alcuna somma arretrata. In attesa della direttissima, l’albanese è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale.

[l/a – carabinieri]

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