resistere resistere resistere. L’ORDINE DEI GIORNALISTI DEVE ESSERE ABOLITO PERCHÉ REINTRODUCE IL MEDIOEVO CON L’INTENTO DI SCHIAVIZZARE IL POPOLO ATTRAVERSO IL “POLITICAMENTE CORRETTO” OBBLIGATORIO

Solo dei poveri decerebrati che strombonano di essere dei professionisti, possono essere costretti a seguire norme e regole per descrivere ciò che vedono e ciò che pensano: di fatto siamo in pieno fascismo mentale e ben colorato di rosso

SE VUOI VIVERE E CAMPA’

STA’ A SENTIR LA CIRINNÀ


Sarà lei a dettarci il politicamente corretto perché possiamo essere felici e gridare: Che vita de merda! [da Il Giornale]

L’ORDINE dei Giornalisti deve essere abolito e tolto a secco di mano a chi ne sta facendo – come accade grazie alla cultura della sinistra radical di moda – un proprio orto di zucchine e poponi.

Da quando ho visto e constatato di persona che anche l’Ordine della Toscana è un orto botanico dell’olivo Pd, che protegge solo ed esclusivamente i Pd di accertata fede, lo sto scrivendo e ripetendo qui e ora, ma lo farò anche altrove e sempre.

La stampa non è soggetta ad autorizzazioni o censure: figurarsi se, come pretenderebbero il signor Carlo Verna e tutti i suoi consolidati valletti, grazie a personali accordi (perché tali sono e restano, ove tolgano o anche solo limitino l’autonomia alla personalità del giornalista), L’immigrazione dovrà essere trattata e raccontata giornalisticamente secondo i dettami e le regole del politicamente corretto.

L’Ordine dei giornalisti ha siglato un nuovo protocollo con l’Associazione Carta di Roma, ente che riceve supporto dall’Open Society Foundations del finanziere George Soros.

L’immigrazione dovrà essere trattata e raccontata giornalisticamente secondo i dettami e le regole del politicamente corretto. Nei giorni scorsi, come riporta La Verità, che cita il comunicato ufficiale, è stato infatti siglato un protocollo d’intesa a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, dal presidente del Cnog Carlo Verna, dal direttore dell’Unar Triantafillos Loukarelis e dal presidente dell’Associazione Carta di Roma Valerio Cataldi che si pone l’obiettivo di “collaborare in ambito nazionale e internazionale su attività di reciproca formazione allo scopo di aggiornare ed arricchire la preparazione professionale per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti e per gli operatori della comunicazione sul fronte dei temi del razzismo, della xenofobia e delle discriminazioni”.

Solo dei poveri decerebrati che strombonano di essere dei professionisti, possono essere costretti a seguire norme e regole per descrivere ciò che vedono e ciò che pensano: di fatto siamo in pieno fascismo mentale e ben colorato di rosso.

Non è impressionante il libero pensiero dei liberi pensatori che liberamente ti impongono di scrivere come loro ritengono che sia giusto? Bel Medioevo prossimo venuto!

Penso, e ne sono convinto, che, a questo punto, sia un dovere, per chi fa questa professione sul serio, chiedersi cosa accadrebbe se altri Ordini (Medici, Avvocati, Ingegneri etc.) imponessero ai propri iscritti di eseguire operazioni, approntar cause o progettare ponti e autostrade, seguendo le regole del politicamente corretto nel tenere il bisturi in mano, nello scrivere quello che tanti avvocati scrivono (e che a volte fa vomitare, perché pura merda), nel progettare, magari, usando lo gnomone come unità di misura perché ritenuto politicamente corretto. E da chi? Da un Presidente Nazionale dell’Ordine?

Attenti alle forbici che tagliano la lingua…

Ripensando al caso Palamara, mi viene da dire che fra molti colleghi e molti magistrati, come li abbiamo visti scoperti e nudi in questi ultimi tempi, la differenza non esiste: verminai da ambo le parti, truffe, abusi di potere, violenze d’ogni tipo. Comprati e venduti (Pansa)

Per la sinistra radical, per Soros il mortale, per il nuovo ordine mondiale – che non è una invenzione, ma una realtà – vanno bene e sono politicamente corretti uteri in affitto, spermatozoi congelati che volano a destra e a manca, ovuli bucati con aghi da inseminazione di chissacchì, uccelli tagliati per diventare donna e cazzi ricostruiti per farsi maschio a pompetta: così si costruiscono anche bimbini su misura e su commissione, di pura razza ariana, con occhi e capelli del colore scelto come quando compri un’auto. E tutto questo senza il rischio di essere considerato razzista, vero?

Ma si diventa razzisti se si dice negro anziché nero! E oggi che non si potrà neppur dire black list perché offensivo, come cazzo si dirà? Possibile essere fascisti solo perché non vogliamo farci impalare dal politicamente corretto, mentre anche la chiesa si cala le brache e uomini e donne scompaiono nel mondo grazie al commercio degli organi a cui nessuno fa caso? E meno male che presto avrete (non io, già passato) seri governi islamici che vi toglieranno i peli dal culo senza tanti tentennamenti cervellotici alla radical stile Giuseppi e i suoi fratelli del pozzo d’Egitto!

Non è questo, forse, un Kamasutra politicamente corretto?

Occorre dire no. Occorre resistere. Occorrono nuove brigate partigiane della libertà vera e piena. Occorre disobbedire alle teste di cazzo che, portatori della verità di incartapecorite mummie come Soros e Gates, alla fine imporranno perfino le posizioni del Kamasutra politicamente corretto per levarsi la voglia più vecchia del mondo senza necessariamente dover fare famiglia fra due uomini, due donne o due chissacché indefiniti – anche se poi la Cirinnà alzerà il cartello dicendo che questa è una vita de merda. Lei, forse, è politicamente corretta perché è di sinistra?

Ma a che cazzo di mondo hanno portato la Resistenza e la scuola di don Lorenzo Milani, il profeta degli asini e del Forteto? Nessun Ordine può ordinarmi ciò che la mia coscienza deve vedere, deve elaborare, deve credere e deve sentire.

Perciò, signori, andate tutti a farvi fottere! E sùbito.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
I miei testi sacri sono la Costituzione e la Coscienza

I forni di Birkenau. Sarà questo il futuro per i giornalisti disobbedienti?

 

Nessuno può impormi di “pensare per legge” dato che anche Dio – in cui peraltro non posso credere, visto che fa esistere e prosperare gli idioti e gli oppressori del popolo – ci ha concesso il libero arbitrio.
Gli ordini illogici e illegittimi non devono essere mai eseguiti o ci ritroveremo ancora ad Auschwitz a mandare al forno parecchia gente.


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