PRATO. Il 16 aprile del 1992 nasceva la Provincia di Prato. Ero a scuola ai piani alti del Collegio Cicognini, faceva caldo e le finestre erano aperte mentre il sole illuminava i tetti della città. Alle ore 12 una festa improvvisa: sirene delle fabbriche che urlavano, clacson delle auto che suonavano, per Prato era come aver vinto i mondiali di calcio.
Tornavamo liberi, tornavamo ad esistere, entrava in vigore il decreto legge che faceva di Prato il 10° capoluogo di provincia della Toscana. Firenze, finalmente, non ci apparteneva più.
Grazie a questa giornata oggi abbiamo una nostra Prefettura ed un nostro Prefetto, una nostra Questura ed un nostro Questore, nostri comandi provinciali delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, e molti altri uffici e servizi che ma avremmo avuto se non ci fosse stato quel fatidico 16 aprile che ogni pratese dovrebbe ricordare e festeggiare ogni anno come giorno della ritrovata autonomia.
Grazie a quel caldo 16 aprile oggi Prato in Italia e per l’Italia esiste…con i propri numeri ed il proprio peso.
Dopo la sciagurata legge Delrio (Renzi e dintorni), per fortuna, si sta rivalutando l’importanza di questo ente tanto ingiustamente accusato di essere il simbolo dello spreco italiano.
Stiamo capendo che invece la storia d’Italia è storia di Province e che forse, proprio la Provincia può rappresentare quella dimensione territoriale ottimale per la vita civile e la collaborazione tra stato e cittadini.
Noi, eredi dei padri fondatori della Provincia di Prato, crediamo ancora in questa territorialità, nella sua identità e nella sua fondamentale importanza per la crescita della Toscana centrale.
Allora…buon compleanno Provincia di Prato e da tutti noi del Comitato Provinciale Area Pratese ….e dai pratesi…..miliardi di questi giorni !!
Fabio Nesti, Presidente Comitato Provinciale Area Pratese
