Entriamo nell’anno di celebrazione del 250° della fondazione della Guardia di Finanza e, vogliamo ricordare alcuni aspetti, per un festeggiamento partecipato in sincera trasparenza e condivisione. Chiediamo troppo?
PISTOIA. Si legge che la Guardia di Finanza, ha festeggiato nei giorni scorsi i 249 anni della fondazione e il prossimo anno, saranno celebrati dunque i 250 anni. Ci immaginiamo la Festa nazionale, alla quale anche noi vogliamo portare il nostro contributo, piccolo, ma intenso e sicuramente affettuoso.
Noi, siamo sempre vicini alle “fiamme gialle” dove – al Comando di Pistoia – continuiamo a depositare le querele contro i responsabili del sistema che sembra avvolgere e opprimere la società pistoiese e non solo, come spiegava il collega Paolo Ferrari dalle colonne del “Libero” del 17 Luglio scorso.
Ecco che richiamiamo l’episodio nel link ipertestuale per sottolineare che è buona cosa, ricorrere ai festeggiamenti e noi, vogliamo contribuire a onorare il malcapitato luogotenente Cappelli e a quei tanti come lui che lavorano in silenzio. Prima, però vorremmo sapere dal Comando nazionale del Corpo, ovvero il Gen. De Gennaro se la vicenda di “aborto sulle indagini” sulla concorsopoli fiorentina, dalla quale emerge – e non è stata mai smentito – il nome del Procuratore Capo Tommaso Coletta abbia avuto un qualche “esito giudiziario” oltre a quello disciplinare che sembrerebbe essere stato affibbiato al Lgt Daniele Cappelli.
Ci ha anche sorpreso poi che Davide Ermini abbia fatto cotale preoccupante “laconico commento” dopo la audizione in commissione con un ridicolo: è la verità e lei fa bene a dirla. Non ci siamo caro Ermini, serviva una nota di encomio con plauso, hic et nunc e specificatamente la pubblicazione dell’inedito fatto sui principali quotidiani nazionali, per scuotere le coscienze addormentate di moti altri e incoraggiare nuovi militari latenti.
Questo comportamento di parziale apprezzamento passivo dell’Ermini – che è un giurista di formazione peraltro – non è affatto d’incoraggiamento, come meritava che fosse. Possiamo dirlo questo ex articolo 21 della Costituzione o è un reato?
A tale sottoufficiale, speriamo di sapere che è stata assegnata una promozione con lode per la sua dimostrata integrità morale e rettitudine. Siamo d’accordo su questa premessa?
Lo chiediamo specificatamente al Comandante Generale Andrea De Gennaro e comunque confidiamo di avere un suo riscontro visto che l’incresciosa vicenda è carica di un innegabile e sicuro interesse pubblicistico. Ci sono stati esiti sui vari protagonisti? Gli ufficiali superiore come stanno oggi? È forse la vicenda sottoposta ancora al segreto istruttorio o non è possibile rispondere per altri motivi? Ci saranno state delle prossimità amicali anche su questa vicenda?
Tanti auguri ai nostri finanzieri, restando in rispettosa – ma anche angosciata – attesa per una risposta sulla posizione dell’integerrimo Lgt. Cappelli e magari di un invito in tribuna stampa per la Festa per i 250 anni di costituzione delle fiamme gialle.
Alessandro Romiti alessandroromiti@linealibera.it