«RIDÀTECI IL TRENO PER NON FARCI MORIRE»

La frana di Corbezzi
La frana di Corbezzi

PISTOIA. Ecco il testo della lettera aperta inviàtaci:

Al presidente Regione della Regione Toscana, Enrico Rossi
Al Presidente Provincia della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni
Al Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli All’Assessore Regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli

On. Caterina Bini, Cons. Antonio Gambetta Vianna, Cons. Aldo Morelli, Cons. Gianfranco Venturi
pc alla stampa e alle agenzie di informazione

Egregi Signori, prendiamo atto positivamente delle notizie circa le procedure e gli impegni congiunti tra RFI, Regione Toscana e Provincia di Pistoia, per l’individuazione di una data certa per la ripresa del servizio della ferrovia Porrettana, entro comunque l’anniversario dei 150 anni dalla inaugurazione.

La conferma ufficiale di tale obiettivo, che aspettiamo nel breve, diventa decisiva per evitare l’adozione definitiva di alternative alla ferrovia da parte dell’attuale utenza da lavoro e studio, e renderà credibili le dichiarazioni pubbliche di impegno sullo sviluppo della Porrettana. Tale linea, pur incorporando lo straordinario valore ambientale e culturale dell’Appennino, costituisce primariamente l’asse di riferimento fondamentale per un nuovo sistema di trasporto pubblico e della mobilità montana necessaria ad ogni ipotesi di rilancio demografico ed economico di tutta la montagna pistoiese.

Tale sviluppo ipotizza il sostanziale potenziamento della tratta Pistoia -Porretta, funzionalmente relazionato anche alla tratta Porretta -Bologna, e con la dorsale Pistoia-Firenze oltre che all’articolato sistema stradale pianura-montagna.

Riteniamo che l’interruzione della linea non debba sospendere, ma accelerare questa prospettiva, che ha come condizione l’espansione della funzione di vettore privilegiato di trasporto. Chiediamo a questo riguardo di essere informati e potere contribuire, nello specifico ruolo di referenti territoriali, allo sviluppo operativo delle seguenti ipotesi, da tempo in discussione.

  • rimodulazione “ a costo invariato” degli orari attuali, risolvendo le disfunzioni dell’attuale servizio sostituivo che rendono impossibile, o disincentivano, il ricorso al servizio pubblico.
  • nuovo sistema della mobilità urbana e metropolitana nel territorio pistoiese, e connessioni con Porrettana, in corso di elaborazione da parte di Comune e Provincia ( inclusa la relazione con prossima gara TPL) e in rapporto a rinnovi concessionari RFI/Trenitalia.
  • progetto dello scambio Gomma/Treno a Pracchia per parte delle corse della relazione Abetone-Pistoia.
  • progetto “merci” su Porrettana: relazioni Montagna/Pistoia- Interporto Gonfienti; Montagna/ Monsummano; ad iniziare dal’ Acqua Silva ed altre potenzialità derivanti da progetti connessi al ciclo del legno
  • impegni congiunti di Comune, Provincia, Regione, per realizzare viaggi, percorsi, convegni di rilievo locale, nazionale e internazionale sulla Porrettana in funzione di a e promozione culturale e turistica della linea nella ricorrenza del 150° anniversario.
  • campagne di conoscenza, facilitazione e promozione dell’uso della Porrettana come elemento facilitatore della residenza e del lavoro in montagna.
Cartelli di protesta
Cartelli di protesta

Da quanto sopra sembra infatti possibile costruire un quadro che sottragga la ferrovia dalla spirale: “poca utenza-meno corse-meno utenza”, attraverso una pluralità di contributi, sullo sfondo di una necessaria strategia di valorizzazione complessiva della “risorsa montagna” nel territorio pistoiese.

Egregi signori, Se la conferma del ripristino della Porrettana ad una data certa, comunque entro l’anniversario della inaugurazione, può evitare l’abbandono definitivo dell’utenza e dare fiducia ai successivi sviluppi,. è necessario considerare, nello stesso contesto, la riattivazione della tratta Porretta-Pracchia la cui sostituzione con bus, oltre che poco sostenibile sul piano logico, penalizza l’approdo dal versante bolognese, ai borghi della valle del Reno e a Pracchia, di un’utenza “di villeggiatura” ancora presente, e, nel periodo estivo danneggerebbe seriamente le iniziative tradizionali di cui è richiamo fondamentale la ferrovia.

Con queste richieste: data certa di riattivazione della Porrettana; riattivazione immediata su ferro della tratta Porretta-Pracchia, vi confermiamo la nostra disponibilità a sostenere e valorizzare le risposte di impegno in questa direzione.

In attesa di un riscontro, inviamo un cordiale saluto.

RETE DELLE PROLOCO
Proloco Frassignoni, Proloco Sammommè, Proloco Piteccio, Proloco Pracchia, Proloco Castagno, Proloco Corbezzi, Proloco Le Piastre, Proloco Cireglio, Proloco Pian di Giuliano, Proloco Ospedaletto, Proloco Collina.

Per comunicazioni: Gruppo Infrastrutture della RETE:

PS: la presente lettera è inviata per utile informazione a : Presidente Regione Emilia; Presidente Provincia di Bologna; Sindaci di Porretta, Granaglione, Sambuca.

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