ri[di]mansionati. A AGLIANA RIENTRI, CAMBI DI UFFICIO E… UNA VENTATA DI ARIA NUOVA?

Nesti ex comandante dei vigili è prossimo al rientro al lavoro (e allo studio).

 

AGLIANA. Sarà alla fine di questo mese che il fu comandante Nesti, riprenderà posto al lavoro e allo studio universitario dopo il lungo periodo di aspettativa.

Sì, anche lo studio, perché dovrebbe essere lui, l’unico dipendente del Comune che si avvale della possibilità di frequentare licenze per 150 ore (retribuite) per completare gli studi: ed è cosa buona giusta che incrementi la sua conoscenza giuridica dell’ordinamento, visto anche la prossima azione di risarcimento dei danni di immagine, che l’amministrazione Benesperi ha avviato nei suoi confronti e che è in via di determinazione per un suo valore complessivo stimato in oltre 500mila euro.

Alcuni pensano che Nesti sarà collocato all’ufficio anagrafe per ovvi motivi di incompatibilità ambientale. Da agente dovrebbe anche essere armato per motivi di servizio. E non sembra che si tratti di ritorsione, ma di semplice constatazione di chiare e ripetute “incursioni ostili” nei confronti di colleghi e amministratori.

Anche alcuni agenti avrebbero già fatto sapere che non è facile stargli vicino in ufficio – il tutto confermato anche da colleghi che Nesti mise nella condizione di andarsene da Agliana.

Il segretario Paola Aveta è stata bene informata delle vicende Nesti/Goduto/Comune?

Nesti troverà un Comune assai diverso da quello che ha lasciato: il consigliere comunale Benesperi – da lui querelato per la questione della lettera a Fragai – è divenuto Sindaco, mentre il consigliere di opposizione Ciottoli – che presentò il ricorso alla Corte dei Conti per la sua posizione è diventato assessore proprio al personale e alla polizia municipale.

Un vero problema per Nesti, che comunque è addestrato a “resistere”, come ha dimostrato nei quindici anni di interminabile e sfiancante lite giudiziaria contro il Goduto e il Comune.

Ma altre sono le variazioni di interesse dovute alla new entry di Luca Benesperi: Tiziana Bellini è, dal 1° maggio, sollevata dalla gestione della p.o. del “personale” che è stata affidata alla Maria Anita Ponziani, alla quale diamo il benvenuto e a cui raccomandiamo di pensare bene a fare delle concessioni per gli “scivoli di prepensionamentoper esuberi (mancanti): non si potrà più far rientrare in ufficio i dipendenti dopo le loro dimissioni: una cosa illegale che vede violazioni di una quantità di norme e regole di prudenza.

Domenica Morabito avrebbe erogato dei “buoni acquisto” anche ai non residenti?

Alcuni osservatori, pensano che la Bellini andrebbe con gioia a Montale, per ricongiungersi alla segretaria D’Amico, con la quale aveva una intesa davvero speciale; ma don Ferdinando – ahì-noi/lei – non se la potrà permettere a bilancio e dunque… rien!

Alla neo arrivata dirigente, segnaliamo anche come risulti un certo lassismo nell’erogazione dei buoni acquisto per l’emergenza Covid-19 che, sarebbe stata causata dalla responsabile ai servizi sociali Domenica Morabito.

Questi buoni di acquisto sembra che siano stati assegnati anche a ospiti di  famiglie di extracomunitari (la comunità dei pakistani e nigeriani è cresciuta nel territorio) non residenti nel Comune, ciò in modo anomalo: è vera questa dispersione  di risorse pubbliche? Lo sapeva l’assessore Greta Avvanzo di questa non canonica gestione? E che ci dice, conferma o smentisce?

La funzionaria degli affari generali, Elena Santoro, è, da parte sua, prossima a darci un addio con uscita dall’organico: risulta, infatti, che, con il prossimo autunno, lascerà Agliana per tornare in terra pisana, prossima alla sua residenza pontederina (?).

La Santoro se ne va? Come si farà se non la vedremo più fumare sugli scivoli?

La provincia di Pisa è molto attraente per i dipendenti comunali aglianesi (ma anche per i Pd automobilisti viaggiatori con i soldi pubblici): è stata nella suddetta provincia che l’agente Barbara Vuono venne “smobilizzata” dalla Nanni, nonostante la penuria di personale.

Chi sarà che sostituirà la scrupolosissima dirigente capo della segreteria, che con una semplice mail (celebre quella della vicenda Ancinnovazione srl, in liquidazione volontaria) faceva spostare 33mila euro dalle casse del Comune a quelle di una società di servizi fantasma?

Alessandro Romiti
[
alessandroromiti@linealibera.it]


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