PISTOIA. Ventiquattro postazioni interrate nel centro storico di Pistoia per un totale di centocinquantaquattro contenitori complessivi di multimateriale leggero, organico, vetro e residuo con sistemi di apertura elettronica che permettano di tracciare i conferimenti.
È il nuovo sistema che sarà attivato nel corso del 2019, entro la terza cerchia muraria, e che andrà a sostituire il porta a porta introdotto negli anni passati.
«L’attuale sistema di raccolta nel centro storico, dove sono concentrati molti ristoranti e locali, mostra grandi criticità igienico-sanitarie e di decoro — dichiara l’assessore all’ambiente Gianna Risaliti – che devono essere risolte con un nuovo modello di raccolta.
Da tempo stiamo lavorando per risolvere il problema con l’introduzione di cassonetti interrati disposti in ventiquattro postazioni entro la terza cerchia muraria. La situazione attuale infatti, non è più tollerabile per i residenti che vivono in centro, per i visitatori, per le attività presenti e per il Comune.
I bidoncini colmi di rifiuti per le strade centrali devono scomparire. Allo stesso tempo – continua l’assessore – occorre estendere il sistema di raccolta differenziata su tutto il territorio pistoiese, rimasto all’anno zero su questo fronte.
Il primo stralcio del nostro piano, che ha già ricevuto il nulla osta dell’Ato Toscana Centro, riguarda il centro storico. A seguito di questa prima fase dovremo partire con l’estensione della raccolta anche nel resto della città, secondo un modello sostenibile che consenta di raggiungere obiettivi adeguati nella differenziazione dei materiali e che premi chi differenzia di più».
Il nuovo piano di raccolta, elaborato dal gestore del servizio su specifica richiesta dell’Amministrazione comunale, che negli ultimi mesi ha avuto continui incontri sul tema con Alia spa, sarà portato al vaglio del Consiglio comunale nelle prossime settimane per l’approvazione della riorganizzazione del sistema, dopo che la proposta è stata licenziata dall’apposita commissione consiliare.
Il primo lotto di postazioni di interrati, quello da cui partiranno i lavori di scavo e di installazione previsti nell’arco del prossimo anno, riguarda piazza San Leone, Corso Silvano Fedi, via dell’Anguillara, via della Madonna, Corso Gramsci, via Abbi Pazienza, piazza del Carmine, piazza San Bartolomeo, via Porta San Marco, e poi a seguire tutte le altre postazioni fino, appunto, a servire totalmente il centro storico arrivando alla terza cerchia di mura.
La previsione di posizionamento rappresenta un’indicazione che comunque potrà essere modificata in base ad eventuali nuove esigenze.
Si tratta dunque di una programmazione di massima che, per il secondo lotto, comprende le installazioni in viale Arcadia – una all’angolo con via degli Argonauti, l’altra all’angolo con vicolo Arcadia —, piazza della Resistenza, Corso Amendola, piazza Leonardo Da Vinci, via della Pace, Corso Gramsci, e una doppia postazione su via Puccini.
Il terzo lotto, infine, riguarda piazza San Francesco, parcheggio di Porta al Borgo, due postazioni in viale Matteotti, via del Maglio e via XXVII Aprile.
I blocchi di interrati vanno da un minimo di sei ad un massimo di otto cassonetti (multimateriale, organico, vetro e residuo), tutti dotati di apposita apertura elettronica con microchip legato al codice di utente Tari.
«Questo – sottolinea l’assessore Risaliti – è fondamentale per l’introduzione di una tariffa futura che possa premiare chi differenzia».
La raccolta della carta continuerà ad essere effettuata secondo la modalità in vigore del porta a porta.
«Stiamo inoltre lavorando – annuncia Risaliti –sull’estensione della raccolta differenziata per l’intero territorio pistoiese. Abbiamo inviato un’ipotesi progettuale ad Alia affinché, dopo l’entrata in funzione degli interrati, si possa procedere al completamento del sistema. Ci sembra doveroso che Pistoia recuperi i ritardi accumulati in passato sul fronte della differenziata».
[comune di pistoia]