PISTOIA. È di questi giorni la notizia che la Regione Toscana intende aumentare la cosiddetta “eco-tassa” che grava sullo smaltimento dei rifiuti in discarica. Un provvedimento che, ancora una volta, sarebbe conseguenza dei ritardi accumulati rispetto agli obiettivi di raccolta differenziata sanciti dai parametri europei e dallo stesso Piano regionale dei rifiuti.
Per quanto riguarda il Comune di Pistoia, il programma di governo del Sindaco Bertinelli – a cui sul tema dei rifiuti contribuirono in modo decisivo le forze politiche della Sinistra – contiene impegni ambiziosi e condivisibili. In particolare l’obiettivo di rendere Pistoia “il primo Comune capoluogo italiano a estendere la raccolta differenziata su tutto il territorio, urbano ed extraurbano”.
Il Comune di Pistoia, nel 2013, ha concordato con l’Ato “Toscana Centro” il proprio impegno per raggiungere l’89% di Rd entro il 2018 e grazie a questo impegno, in occasione della discussione del Piano d’ambito, contribuì a ridurre la previsione di impianti inceneritori nell’area metropolitana.
Purtroppo, a Pistoia come in tutta l’area metropolitana, siamo ben lontani dal rispetto dei tempi previsti per il raggiungimento dagli impegni che erano stati presi.
- Stante questa situazione, quali sono i nuovi e realistici tempi di realizzazione del Piano di raccolta differenziata PaP su cui il sindaco e l’amministrazione ritengono di potersi oggi impegnare?
- A partire da quando, e in che modo, l’amministrazione intende avviare quel percorso di informazione e partecipazione della cittadinanza, necessario a creare le condizioni per quella “rivoluzione” culturale e dei comportamenti che è condizione imprescindibile per realizzare alte percentuali di raccolta differenziata di qualità?
- In una prima fase, è possibile riorganizzare le strutture esistenti o, in alternativa, utilizzare spazi comunali provvisori, senza disagi per la popolazione, per organizzare il trasferimento dei rifiuti differenziati ai centri di riciclo (come fu fatto a Capannori nella prima fase di Rd PaP)?
- Sempre rispetto agli impegni programmatici assunti nel 2012, il Comune di Pistoia ha provveduto, anche in sede di gare pubbliche, a incentivare gli “acquisti verdi” (prodotti con materiali riciclati)?
Crediamo che una risposta a queste domande, da parte del sindaco e dell’amministrazione, sarebbe molto importante per capire se permane un impegno, certo e soprattutto credibile, per il raggiungimento degli obiettivi già ricordati.
Su questo Sinistra Italiana svilupperà nei prossimi mesi una propria iniziativa politica, considerando prioritario per il nostro territorio un cambio di passo nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. Trasformare i rifiuti da problema a risorsa è possibile e, con adeguate politiche di raccolta differenziata e riuso, vuol dire ridurre l’inquinamento a vantaggio della salute, aumentare l’occupazione creando nuovi posti di lavoro e ridurre – nel medio periodo – le tariffe che gravano su tutti i cittadini.
[nesti – sinistra italiana pistoia]