rigattieri & taumaturghi. JOANN ZINKAND, SETTE ORE PER VIVERE O 7 ORE PER MORIRE

Che ne dice Daniela Ponticelli, capo ufficio stampa dell’Asl, di quel miracolo a Pistoia che è il San Jacopo?

PISTOIA. “A chi la tocca, la tocca” diceva Tonio, nei Promessi Sposi, in preda ai deliri di una pestilenza che non faceva sconti a nessuno.

Stesso pensiero ci sovviene oggi appena leggiamo l’ennesima vittima di quel fiore all’occhiello chiamato sanità.

Chissà cosa hanno da dire adesso Enrico Rossi e il suo servitore piddino Marco Niccolai sull’ennesima falla del sistema sanitario pubblico toscano.

Tanto si prodigano per elogiare quello che, in un paese normale, dovrebbe essere la regola, quanto chiudono la bocca quando qualcosa va storto.

Morire al pronto soccorso così, in una notte d’estate, dopo 7 ore di attesa per essere visitata, non è il segno beffardo di un destino avverso, ma la negligenza e la sciatteria senza eguali di un paese allo sfascio.

Lo ha sperimentato sulla propria pelle lei, Joann Zinkand, artista americana di 74 anni, che venerdì sera si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo con atroci dolori allo stomaco.

Lo ha sperimentato l’amica di Joann, ancora sotto shock, che ha visto morire la donna attorno alle 5 del mattino di sabato quando, ormai allo stremo, è stata ritenuta degna di essere visitata, morendo però qualche minuto dopo in condizioni ormai troppo critiche. Ridicola e inaccettabile la risposta dell’Asl che parla di “morte improvvisa” quando la 74enne ha dovuto attendere ben 7 ore prima di essere visitata da un medico.

Enrico Rossi con il suo “Viaggio in Toscana”: ora ci aggiunga anche questo nuovo successo della sanità

Intanto Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in Regione, ha già annunciato di voler preparare un’interrogazione affinché si faccia chiarezza su una morte così assurda.

Meno quale che la san[t]ità è tra le migliori del nostro benemerito Stivale.

Tutto tace dal fronte Pd, dove i suoi adepti sono irrimediabilmente presi a capo fitto nelle imminenti elezioni regionali o ad applaudire ad altri buffoni di sinistra radical chic che appendono striscioni per osannare la rastona capitana della Sea Watch.

Come biasimarli, ognuno d’altronde ha gli eroi che si merita.

Tanto a loro, dèi immortali, la mala sanità mica gli tocca.

Giulia Buonanotte
[redazione@linealibera.it]
Per i toscani
il male voluto non è mai troppo


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