“RINASCITA E CONVIVIALITÀ”: IL PRANZO DI SAN MARCELLO

Organizzato il 21 gennaio 2024 da parrocchiani con il benestare di Don Maximilien, ha accolto 120 ospiti

Il pranzo di San Marcello

SAN MARCELLO. La tradizione vuole che per la festività di San Marcello I° papa, santo patrono di San Marcello Pistoiese, che ricorre ogni anno il 16 gennaio, dopo i festeggiamenti religiosi per il santo, la comunità cristiana organizzasse una piacevole manifestazione di un pranzo conviviale preparato dal gruppo degli stessi parrocchiani, che da sempre si sono interessati a questa manifestazione.

Cosicché il 21 gennaio 2024, cinque giorni dopo la festività religiosa, dopo gli anni bui della pandemia Covid-19, che aveva distrutto ogni evento sociale nella stessa comunità, sotto il beneplacito del parroco Don Maximilien, il gruppo di questi emeriti parrocchiani hanno fatto rivivere i bei giorni andati, come augurio di ripartenza per gli anni a venire, preparando un pranzo eccellente, nonostante il cospicuo numero di 120 ospiti che sono intervenuti.

L’invito era aperto a tutti senza nessuna eccezione, ma con l’obbligo di prenotarsi, e nonostante il periodo invernale, in verità non particolarmente freddo, ma sempre da tenere nella giusta considerazione, specie per le persone anziane, l’evento è riuscito perfettamente bene e gli ospiti hanno potuto gustare un ricco banchetto di vivande prelibate, preparato da un vero professionista, in una sala apparecchiata confortevolmente e gradevolmente all’altezza dell’occasione.

Come detto sopra, l’evento vuole essere una ripartenza, per riallacciare quei contatti sociali e cristiani perduti durante gli anni orrendi del Covid-19; la convivialità è una espressione umana importantissima, lo stare insieme, il guardarsi in faccia, il conversare con gli amici, conoscenti e non, trascorrere qualche ora di pace e spensieratezza, dare una pausa alle preoccupazioni che inevitabilmente ci assillano tutti i giorni, bisogna tener sempre presente che anche nostro Signore Gesù, ha dato un ‘enorme importanza alla convivialità, egli stesso partecipava volentieri nei banchetti dove veniva invitato con i suoi apostoli, e dove l’occasione del momento gli ha dato modo di proferire frasi profetiche, basta leggere i Vangeli per rendersene conto.

Nel ringraziare Don Max, e tutto il gruppo per il piacevole evento offerto e ben organizzato, non si può fare altro che augurare tutto il bene possibile, perché questo modo di concepire lo stare insieme, in convivialità, si sviluppi decisamente e senza nessuna altra interruzione per il futuro.

Michele Giannini

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