RINEGOZIAZIONE PRESTITI. BARDELLI: «VICENDA INAUDITA E ANTIDEMOCRATICA»

SERRAVALLE. [a.b.] La consigliera comunale Elena Bardelli (Fdi-An) non ha partecipato alla seduta del consiglio comunale di ieri sera, 27 maggio, motivando tale scelta con un comunicato giunto in redazione “fuori tempo” per la pubblicazione immediata nella stessa serata.

Una assenza volutamente fatta per rimarcare il “comportamento grave” del sindaco Eugenio Mungai e della sua giunta dal momento che la convocazione “in via d’urgenza” della seduta con all’ordine del giorno la rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti è avvenuta senza poter passare dalla competente commissione consiliare di cui è presidente la stessa Bardelli che a questo proposito scrive: “

“Stasera alle ore 21 (ieri per chi legge – n.d.r.), in seguito a convocazione in via d’urgenza, si riunisce il Consiglio Comunale di Serravalle Pistoiese per deliberare sulla rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. La comunicazione della convocazione è giunta soltanto il 25 c.m., ossia due giorni prima della seduta del Consiglio e il materiale relativo alla discussione ieri pomeriggio dopo le 17.30. In qualità di Consigliere Comunale e di presidente della Commissione Consiliare 1, a cui compete l’argomento in questione”.

“Ieri pomeriggio (martedì – n.d.r.) – si legge nel comunicato – ho inviato al Sindaco e al Segretario Comunale la richiesta di posticipazione della seduta per poter procedere con sollecitudine alla convocazione della Commissione. Ritengo particolarmente grave che un provvedimento di notevole portata finanziaria quale risulta la proposta di rinegoziazione dei prestiti, nonostante il carattere dell’urgenza, non passi attraverso la Commissione di competenza prima di essere portato in discussione e in votazione in Consiglio Comunale, affinché ogni componente possa acquisirne i relativi atti con illustrazione da parte dei funzionari del Comune e dell’Assessore di riferimento”.

“A mio avviso – ha aggiunto Elena Bardelli – è semplicemente inaudito che i consiglieri ricevano gli atti e il materiale necessario alla discussione il giorno prima del Consiglio: ravvedo in ciò una violazione del principio democratico e dei diritti di ciascun consigliere, che prima di esprimere voto certo e consapevole riguardo ad un provvedimento deve essere messo dall’Amministrazione nella condizione di poter acquisire tutte le informazioni utili riguardo ad esso. Denoto altresì una mancanza di rispetto per il ruolo e il lavoro delle Commissioni, che a questo punto, risultando inutili, possono tranquillamente essere cancellate con risparmio di energie, tempo e denaro”.

“Faccio notare – conclude – che alla richiesta, doverosamente motivata e argomentata, non ho ricevuto fino ad ora alcuna risposta. Mi trovo ancora una volta a denunciare, da parte del Sindaco e della sua Giunta, un comportamento prevaricatore e lesivo della democrazia e della dignità dei consiglieri di opposizione”.

Vedi: Bardelli_Elena_sulla_convocazione_Consiglio27_05_15