rinnovabili 1. FOTOVOLTAICO, RISORSA PER TUTTI

La diffusione degli impianti fotovoltaici è forte, dimostrando un’alta redditività in termini di riduzione dei consumi da fonti energetiche non rinnovabili, con dimezzamento delle bollette energetiche

Comunità Energetica

 

ROMA. Le energie rinnovabili, sono sostanzialmente quattro, ottenibili con impianti fotovoltaici, eolico, da bacino idroelettrico e infine quella da coltivazione di cereali. Le prime tre, sono quella massimamente conosciute e disponibili con dei pregi che le differenziano dalle energie convenzionali provenienti da risorse fossili (petrolio, gas, carbone).

Esse sono sempre praticamente illimitate finché c’è il sole (quale motore del sistema, acceso), rinnovabili e autarchiche, ovvero non importate dall’estero, come abbiamo imparato nel 2020 con la vicenda del gas importato dalla Russia.

L’acquisto di un impianto fotovoltaico è un piccolo investimento che si aggira su cifre che vanno da 6 a 13.000 euro (nelle versioni con accumulatori) ma questa spesa non deve impressionare, considerando che la riduzione della bolletta elettrica sarà immediata, con delle riduzioni fino al 50% a seconda della utilizzazione nelle fasce orarie (più o meno coperte da luce solare), permettendo agli utenti anche un piccolo guadagno dalla vendita della energia elettrica non autoconsumata e che viene immessa nella rete elettrica nazionale.

Il fotovoltaico è il sistema massimamente disponibile e redditivo, praticamente assicurato sempre, essendo collegato solo alla presenza della luce solare, mentre l’eolico e l’idroelettrico richiedono la presenza di vento e un bacino di acqua in quota.

L’approccio all’acquisto di un impianto fotovoltaico sarà da farsi con il consiglio di un esperto o consulente che possa personalizzare il sistema in relazione alle esigenza familiari o aziendali che saranno da calibrare in relazione alle diverse fasce di orario di consumo a tariffa differenziate, le così dette F1, F2 e F3. Ma l’utente che gli si avvicina, deve avere ben chiaro che l’iniziativa ha anche una implicazione fortemente politica, per come orientata a promuovere in rapidità la transazione energetica del paese.

In questo processo, si rivelano fortemente utili le “Comunità energetiche rinnovabili” in acronimo C.e.r. che, permettono di avere degli incentivi da parte del Gestore Servizi Energetici per un rimborso corrispondente al costo della distribuzione in rete dell’energia, prodotta appunto dalla comunità.

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[redazione@linealibera.info]


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