SERRAVALLE-CASALGUIDI. Federico Gorbi, Capogruppo di “Serravalle Popolari e Riformisti”, ha presentato al Sindaco di Serravalle Pistoiese, Eugenio Patrizio Mungai, un’interrogazione sull’ufficio postale di Casalguidi:
Al Sindaco di Serravalle Pistoiese
OGGETTO: interrogazione
L’ufficio postale di Casalguidi, punto di riferimento per tutti gli abitanti di Casalguidi e Cantagrillo oltre che per le aziende che operano nel nostro territorio, appare da tempo completamente inadeguato rispetto alle esigenze.
Nonostante il personale quotidianamente si adoperi con grande dedizione e disponibilità, le code che si formano sono molto lunghe e prevedono tempi di attesa tali da creare grave disagio soprattutto alla popolazione anziana.
L’ambiente piccolo e la scarse possibilità di stare seduti causano senza dubbi momenti di enorme difficoltà.
Talvolta accade che la coda si sviluppi anche all’esterno della struttura, ormai veramente troppo angusta per accogliere tutti gli utenti che ad essa si rivolgono.
La situazione si è aggravata negli ultimi anni, da quando le Poste hanno ampliato i propri servizi, inserendo attività tipiche del settore bancario. A fronte di una maggiore offerta Poste Italiane non ha pensato di adeguare la struttura sia da un punto di vista logistico che organizzativo.
In particolar modo però le cose sono ulteriormente peggiorate con la chiusura, avvenuta a metà settembre, dell’ufficio postale di Santonuovo, ufficio destinato solo alla “clientela business”, quindi alle imprese che, da allora, si sono rivolte in gran parte all’ufficio di Casalguidi.
Ovviamente l’Amministrazione comunale non ha alcuna competenze né responsabilità su quanto avviene ma ritengo che ci si debba far carico del disagio dei nostri cittadini per intervenire presso Poste Italiane affinché venga individuata una soluzione attraverso una nuova organizzazione degli orari e, perché no, della sede.
Certo che vorrà attivarsi in tal senso, attendo la sua risposta.
Cordiali saluti.
Federico Gorbi
Capogruppo “Serravalle Popolari e Riformisti”
Egregio dottor Gorbi
Il problema del disagio alle poste é comune in tutta Italia nei primi giorni di ogni mese in concomitanza dell’ accredito delle pensioni sociali. Dopo i primi giorni la capacità di ricezione é pari alla velocità e capacità degli addetti agli sportelli.
Una soluzione alternativa sarebbe quella di usare le tende del comitato fiera per riparare dal maltempo o dalla calura estiva; i posti a sedere sarebbero offerti gentilmente sempre dal comitato a 6€ a poltroncina di plastica e volendo, essendo ben organizzati, hanno a disposizione anche i mezzi e le capacità per fornire gelati, bomboloni e libagioni varie. .. naturalmente tutto senza scontrino fiscale, per non incidere nella piaga del disboscamento selvaggio e della sporcizia nelle strade.
Caro Bobwolf, l’ironia è una cosa seria. Bisogna saperla usare e bisogna usarla per colpire bene.
In questo caso lei, cercando di essere ironico, sposta l’attenzione su un altro argomento.
Invece di parlare della Fiera di Casale, dica come la pensa davvero sull’ufficio postale dove le code, ma lei dovrebbe saperlo bene visto che abita da quelle parti, ci sono non soltanto nei giorni dell’accredito delle pensioni ma ormai ogni giorno del mese.
Il problema delle poste a Casale é dovuto anche al fatto che da quando le poste sono diventate negozio, banca ed assicurazione la gente preferisce fare la fila da una parte sola invece che perdere tempo per i vari edifici… comunque la soluzione del comitato fiera non é ironica. .. potrebbe essere una alternativa vantaggiosa per tutta la popolazione.
Le poste non dovrebbero neanche più esistere nell’era del digitale…. mi pare che siano problemi ben più gravi di cui Gorbi dovrebbe occuparsi… o meglio dovrebbe far in modo che il sindaco lo facesse…