PISTOIA. Quello delle strutture dismesse è un nodo che, nei contesti urbani, viene rappresentando una innegabile posta in gioco politica. Parla in primo luogo della “ritirata strategica” del pubblico dalle politiche di gestione della città, in una cornice (del tutto neoliberistica) di messa a valore di beni e servizi comuni, con il principio di rendita a costituire il criterio di governo degli spazi; segna il luogo fisico della speculazione.
È qui, di conseguenza, che si determina un fulcro di scontro tra, da una parte, il dispositivo politico degli interessi economici privati e, dall’altra, la struttura dei bisogni sociali (casa, aggregazione, cultura) la cui sintesi organica è posta dalla domanda di “diritto alla città”.
A Pistoia la questione è cosa ben nota: l’esistenza di grandi complessi pubblici abbandonati (Ville Sbertoli, ex ospedale, ex macello, Caserma Gavinana), potenzialmente a rischio lottizzazione, rappresenta un tema, nella città che fa un punto d’onore di organizzare iniziative di alto livello culturale (Dialoghi sull’uomo, Leggere la città, in ultimo lo stesso festival blues) e momenti partecipativi (strettamente codificati) intorno allo sviluppo urbanistico, di innegabile visibilità rispetto al dibattito pubblico.
Abbiamo quindi deciso di “dire la nostra” in merito, attraverso la pratica immediata della riappropriazione di uno spazio pubblico abbandonato, esposto alla speculazione di imprenditori e politici e al degrado (quello reale, non la fin troppo diffusa materia per chiacchiere da bar).
Invitiamo pertanto tutti coloro che, stanchi del deserto urbano, siano interessati a riappropriarsi di spazi e socialità, a partecipare, oggi pomeriggio (4 luglio – n.d.r.) alle 16, all’assemblea pubblica presso il Macello Occupato di via dell’Annona.
Assemblea Macello Occupato
c.i.p. Via dell’Annona, Pistoia
Chi ha organizzato? chi parla?