ripudiate. LA MOSTRA (FINALMENTE) PREMIA UN’INFERMIERA

L’infermiera Alessia, sale sul tappeto rosso e rappresenta la categoria delle colleghe, discriminate ad Agliana.

A Venezia viene fatta parziale giustizia dell’affronto subito dalla comunità delle infermiere applicate in ospedale San Jacopo e nelle Rsa pistoiesi con il premio “Donna di Agliana” immeritevolmente assegnato alla direttrice Lucilla Di Renzo

AGLIANA. Questa volta la giustizia è arrivata: alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stato assicurato il rispetto all’attualità facendo salire sul red carpet, l’infermiera Alessia Bonari, una giovane sconosciuta che è divenuta la faccia-simbolo alla lotta contro il coronavirus, per quello scatto con il volto piagato dai segni delle protezioni: l’infermiera grossetana ha finalmente meritevolmente ricevuto il premio speciale “Diva e Donna”.

Lucilla Di Renzo: la dirigente abbronzata, affaticata e discriminata.

Nessuna citazione o commento sul premio conferito dal Sindaco Benesperi alla dirigente dell’ospedale pistoiese Lucilla di Renzo, completamente ignorata dal proscenio internazionale della Mostra.

Non sappiamo se dal Comune di Agliana, sia stata già spedita formale nota di protesta (Pierucci è un funzionario integro noto per la sua severità e che sicuramente non perdonerà la giuria) per non aver premiato l’affaticatissima e abbronzata Lucilla.

Ci riferiscono però, che il Sindaco Benesperi, sarebbe andato su tutte le furie per questa iniziativa inconsulta e tanto uncorrect dell’organizzatrice Tiziana Rocca

Agnellone assessore Maurizio Ciottoli, Andrà al Lido con il suo “carro attrezzi”?

Voci di corridoio ci riportano che l’assessore agnellone Maurizio Ciottoli, sia in procinto di recarsi al nord per lavoro e che al rientro, si fermerà al Lido di Venezia per esprimere – con tanto di carro attrezzi al seguito il biasimo dell’amministrazione aglianese all’organizzazione della Mostra del Cinema.

Agliana ha dimostrato di avere un’amministrazione eterodiretta da funzionari rossi, impopolare e dissociata dal rispetto del sentimento comune per aver ossequiosamente baciato, pantofola, calzino e alluce (smaltato) alla potente dirigente Lucilla Di Renzo, eminente politica nostrana demokrats che avrà modo e maniera di ricompensare la più correct giunta, capitanata dalla Segretaria Aveta e dal potente assessore ombra Pierucci, con qualche piatto di lenticchie a tempo debito.

Vedremo andando, disse il cieco.

Intanto mentre a Venezia Lido viene premiata la popolare e meritevole infermiera, ad Agliana non è stata ancora discussa la tardiva mozione “tappabuco” della capogruppo Francesca Biagioni (Forza Italia) che coordinata dalla supervisor Annalisa Volpini ha maldestramente tentato di mettere una toppa al misfatto, che è stata assai peggiore del buco.

Le infermiere del San Jacopo, parzialmente vendicate dell’affronto subito, ci dicono che la vendetta è un piatto che va “consumato freddo” e che non dimenticheranno l’affronto, con tanto di rattoppo.

Alessandro Romiti

[alessandroromiti@linealibera.it]

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